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La giornata dei mercati

Le Borse Europee iniziano bene la settimana, sollievo per la svolta di Londra

Il sollievo per la marcia indietro britannica sui piani fiscali che avevano preoccupato i mercati ha contribuito al tono positivo anche a Wall Street, dove gli investitori sono concentrati sulle trimestrali. Bene Milano

di Virgilio Chelli Aggiornato al 17/10/2022 17:30
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17/10/2022 17:30


Le prime mosse del nuovo ministro del Tesoro Britannico, Jeremy Hunt, che ha smontato i tagli alle tasse annunciati dal suo predecessore, hanno rasserenato i mercati in Europa e anche in USA dopo i timori dei giorni scorsi di instabilità finanziaria con epicentro il Regno Unito. La sterlina recupera sul mercato dei cambi insieme ai gilt. La partenza brillante di Wall Street ha fornito ulteriore sostegno alle piazze europee tutte positive nel finale con rialzi robusti superiori al punto e mezzo con Milano allineata a Francoforte e Parigi.

Gli indici di Wall Street hanno appena rallentato a quattro ore dalla chiusura con il Nasdaq sempre in testa e gli occhi puntati sulle trimestrali entrate nel pieno della stagione. Bene BofA con risultati che nel pre mercato hanno battuto le attese anche se come JP Morgan ha limato l’utile per l’aumento degli accantonamenti disposto in vista del rallentamento economico. Ora si attendono i big tech come Tesla, Netflix e Snap.

A Milano invece sotto i riflettori di capitale da 2,5 miliardi di MPS, che scivola in rosso mentre i diritti crollano. Il prospetto ventila una distribuzione degli oneri nel caso venga sottoscritto solo parzialmente, ma le adesioni degli investitori privati sarebbero già molto alte.

17/10/2022 16:00


Partenza in rally per S&P 500, Dow Jones e Nasdaq dopo una settimana sulle montagne russe che ha visto le inversioni di tendenza dal basso all’alto più violente di sempre. Ora tutti gli occhi sono per le trimestrali in arrivo in abbondanza tra cui Netflix, Tesla, e IBM. Nel premercato BofA ha battuto le attese grazie al trading ma ha riportato utili in calo per gli accantonamenti a fronti di possibili default in un’economia in frenata. Su circa il 7% delle società dello S&P 500 che hanno pubblicato le trimestrali più di due su tre hanno battuto le attese in termini di utili per azione, poco sotto la media a 5 anni.

L'azionario europeo accelera con rialzi vicini al 2% sostenuto dalla partenza brillante di Wall Street ma anche sul sollievo degli investitori dell’inversione a U del nuovo ministro del Tesoro britannico Hunt, che ha ribaltato le decisioni di politica fiscale del suo predecessore che avevano messo a rischio la stabilità finanziaria britannica. In ogni caso sulle Borse europee continuano a pesare i timori di recessione globale anche se il FMI invita la BCE a proseguire nella normalizzazione monetaria.

Milano si muove in linea meglio di Francoforte e un po’ meno di Parigi con quota 21.000 ampiamente riconquistata in rialzo intorno al 2%. Bancari e energetici guidano i rialzi con Tenaris e Banco BPM in evidenza mentre i brand del lusso arretrano sulla conferma della politica cinese del zero covid. Pesante anche Tim dopo il taglio del rating di S&Pa B+ con outlook negativo.

17/10/2022 11:35


I principali mercati azionari si muovono in rialzo con il Dax, il Cac40, e il Ftse100 dopo una partenza mista in scia alla debolezza asiatica. Forniscono supporto i futures di Wall Street decisamente positivi puntando a una stagione delle trimestrali, inaugurata venerdì dalle grandi banche, che mostri utili non troppo penalizzati da rischio recessione e inflazione.

A Milano anche l'indice Ftse Mib si muove in territorio positivo cercando di recuperare quota 21.000 punti anche se lo spread di rendimento Btp/Bund sale a 245 punti base. L'Istat ha confermato che i prezzi al consumo italiani hanno registrato un aumento dello 0,3% mensile e dell'8,9% annuo, in linea con la stima preliminare. Sul listino di Piazza Affari gli occhi sono per l’aumento di capitale da 2,5 mld Mps che parti oggi e vede i diritti che crollano e le azioni che cedono, in calo anche Tim dopo downgrade da parte di S&P.

Sul mercato delle commodity si ferma la corsa del Brent in Europa stabile poco sotto i 92 dollari al barile mentre il prezzo del gas scende ancora sensibilmente vicino a 130 euro sui minimi di fine giugno dopo che la Commissione Europea che ha proposto di sviluppare un nuovo indice di prezzo complementare alternativo rispetto a quello di Amsterdam attualmente utilizzato.
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