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Sui mercati azionari nuovo regime, ma è ancora possibile generare Alpha

T. Rowe Price in un’analisi di Justin Thomson, Head of International Equity, vede la fase iniziale di un ciclo di revisione negativa degli utili, ma gli investitori attivi hanno buone possibilità di uscirne più forti che mai

4 Ottobre 2022 19:00
financialounge -  t.rowe price

Molti fatti economici sono cambiati negli ultimi trimestri, suggerendo che stiamo vivendo un cambiamento di paradigma degli investimenti, passando da un mondo di disinflazione benigna a uno di inflazione tendenzialmente più elevata, da tassi d’interesse molto bassi a tassi in aumento, da prolungata bassa volatilità a una elevata, dalla globalizzazione alla de-globalizzazione, dalla massima liquidità al suo ritiro e, cosa forse più importante, da valutazioni elevate di azioni e reddito fisso a prezzi più vicini alla norma storica.

COSA INSEGNA IL PASSATO


T. Rowe Price, in un’analisi di Justin Thomson, Head of International Equity, T. Rowe Price, spiega come dovrebbero reagire gli investitori al nuovo contesto, nel quale sarà comunque possibile generare Alpha. Guardando al passato, a metà degli anni ’60 l’inflazione iniziò a salire dopo un lungo periodo di stasi e continuò per tutti gli anni ‘70 e i primi anni ’80, incorporando quattro recessioni, due gravi crisi energetiche, una lunga stagflazione e livelli mai visti prima di controlli su salari e prezzi in tempo di pace. Tutto cambiò con l’arrivo di Paul Volcker alla guida della Fed, che alzo i tassi, portò alla dolorosa recessione del 1980-1982, ma aprì la nuova era di disinflazione.

OGGI DIFFERENZE SIGNIFICATIVE


Thomson vede alcuni parallelismi anche oggi, con l’inflazione dopo un lungo periodo di stasi dei prezzi e con gli shock globali di energia e alimentari che hanno aggravato il problema. Ma non crede che stiamo per entrare in una nuova Grande Inflazione. Nonostante le analogie ci sono anche differenze significative, negli anni ’70 c’erano forti pressioni per evitare di rallentare la crescita, oggi, la Fed Jerome Powell gode di un notevole sostegno di Casa Bianca e Congresso nei suoi sforzi contro l’inflazione. L’altra grande differenza è la maggior indipendenza di molte banche centrali.

UNA NUOVA ERA PER I MERCATI


L’esperto di T. Rowe Price crede che questo non cambierà e che si stia invece aprendo una nuova era per i mercati finanziari, che rappresenta il rovescio della medaglia di banche centrali indipendenti e pronte a contrastare l’inflazione. Questo è positivo per l’economia, non necessariamente per i mercati, almeno nel breve. Negli ultimi 14 anni gli stimoli monetari hanno consapevolmente cercato di mantenere alti i prezzi degli asset ma ora non è più così. Per il momento, sembra che le banche Centrali non si preoccupino tanto dei portafogli azionari ma di inasprire le condizioni finanziarie e mantenere il funzionamento dei mercati.

GUARDARE PIU’ DA VICINO ALLE VALUTAZIONI


Questo cambiamento di paradigma potrebbe avere implicazioni di lunga durata, secondo Thomson. Prima si poteva aver successo individuando il miglior asset di ogni settore e osservandone l’aumento di valore, ma ora non funziona più perché i giorni delle valutazioni elevate, alimentate dalla generosità delle banche centrali, sono finiti. Nella nuova era, gli investitori dovranno probabilmente essere più sensibili alle valutazioni. Restano valide le competenze tradizionali, ma potrebbero servire quadri d’investimento più sofisticati e olistici per tenere conto di fattori macro, sociali e geopolitici più ampi, oltre che dei fondamentali societari.

VOLATILITA’ AMICA DEGLI INVESTITORI ATTIVI


Gli investitori che avranno successo, secondo T. Rowe Price, saranno probabilmente quelli che sapranno evolvere al meglio i loro processi alla luce della nuova realtà. Vale a dire pensare al costo opportunità di ogni posizione detenuta, ascoltare i punti di vista altrui, in particolare di chi non è in linea con i propri, assumersi solo i rischi ritenuti opportuni per evitare di compromettere il portafoglio, e significa rimanere attivi, perché la volatilità è amica.

ANCORA POSSIBILE GENERARE ALPHA


Thomson ritiene che probabilmente ci troviamo nella fase iniziale di un ciclo di revisione negativa degli utili, per cui è importante testare i modelli e capire dove gli utili sono più vulnerabili. Le dinamiche di mercato sono cambiate, probabilmente in modo permanente, ma non significa che non ci sia possibilità di generare Alpha. L’esperto di T. Rowe Price in conclusione sottolinea che gli investitori attivi che si adatteranno al nuovo paradigma abbiano buone possibilità di uscire da questo periodo difficile più forti che mai.
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