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I dati Istat

Pil italiano oltre le attese nel secondo trimestre, leggera frenata dell'inflazione a luglio (+7,9%)

Nel secondo trimestre il Pil è salito dell'1%, registrando un incremento del 4,6% su base annuale. Sale anche l'inflazione, ma meno rispetto al mese di giugno. Prezzi record per il "carrello della spesa": +9,1%

di Antonio Cardarelli 29 Luglio 2022 17:25
financialounge -  inflazione PIL

L'Istat ha pubblicato le stime per il Pil del secondo trimestre 2022 che vedono l'economia italiana crescere dell'1% rispetto al trimestre precedente e del 4,6% su base annuale.

CRESCITA ANNUALE DEL 3,4%


Un dato che mette l'Italia davanti alla Germania, che invece ha visto il proprio Pil rimanere sostanzialmente fermo nel secondo trimestre. Nel primo trimestre il Pil italiano era cresciuto dello 0,1%. La variazione acquisita del Pil per il 2022, attualmente, è pari a +3,4%. La previsione dell'anno, dunque, è stata leggermente migliorata rispetto alle stime di fine maggio.

MEF: CLIMA DI INVESTIMENTO POSITIVO


"Il notevole incremento del Pil nel secondo trimestre si è verificato in un contesto di grande difficoltà per via della guerra in Ucraina, dell'impennata dei prezzi internazionali dell'energia e dei prodotti alimentari e del rialzo dei tassi di interesse a livello globale. Seppure in un contesto segnato dalle tragiche vicende in Ucraina, il clima di investimento in Italia resta positivo", si legge nella nota del Mef.

RALLENTA L'INFLAZIONE


Tuttavia, l'inflazione resta un'incognita per i prossimi mesi. E nella giornata di oggi, 29 luglio, sono stati pubblicati anche i dati riguardanti l'inflazione italiana. Nel mese di luglio la crescita dell'inflazione è stata del 7,9% su base annuale, leggermente inferiore rispetto al +8% di giugno. Su base mensile l'aumento è stato dello 0,4%. Secondo l'Istat, a influire sul rallentamento è stato il calo dei beni energetici.

RECORD PER IL CARRELLO DELLA SPESA


Resta però la preoccupazione per l'aumento del cosiddetto "carrello della spesa". In questo caso la crescita dei prezzi ha toccato +9,1%, l'incremento maggiore dal settembre 1984. Accelerano, infatti, sia i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +8,2% a +9,1%) sia quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +8,4% a +8,7%).
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