Contatti

Azionario

Neuberger Berman: stagione degli utili è snodo cruciale per i mercati

In attesa di una stabilizzazione sul fronte di inflazione e tassi d’interesse, questa stagione delle trimestrali fornirà secondo Joseph V. Amato (Neuberger Berman) delle indicazioni più chiare per i mesi a venire

di Leo Campagna 20 Luglio 2022 17:19
financialounge -  azioni Joseph V. Amato Neuberger Berman utili

La scorsa settimana c’è stato il calcio d’inizio della stagione degli utili del secondo trimestre. Una stagione che si preannuncia tra le più importanti di sempre dal momento che non saranno tanto i dati effettivi a dare una direzione al mercato, quanto piuttosto le indicazioni prospettiche condivise dai dirigenti aziendali in merito alle proprie valutazioni del contesto economico e di come stanno affrontando sfide e opportunità operative.

LE INDICAZIONI CONTENUTE NELLE RELAZIONI SUGLI UTILI


“Le indicazioni contenute nelle relazioni sugli utili pubblicate nel corso di questa stagione delle trimestrali potrebbero farci comprendere la probabile entità del loro calo e in quale misura tale calo sia già stato scontato dal mercato” spiega Joseph V. Amato, President and Chief Investment Officer—Equities di Neuberger Berman.

ALCUNI RECENTI DATI ECONOMICI PIÙ INCORAGGIANTI


Diversi fattori – inflazione, lockdown legati al COVID-19 in Cina, crisi energetica e geopolitica in Europa, crollo degli indici PMI, calo della fiducia dei consumatori - hanno reso più probabile una recessione. “Emergono tuttavia anche recenti dati economici più incoraggianti. La creazione di nuovi posti di lavoro, ad esempio, procede ancora ad un ritmo più rapido sia del previsto che del ritmo a cui i datori sono in grado di assumere. Segno che potrebbero esistere risorse a sufficienza per assorbire un ulteriore inasprimento delle condizioni finanziarie senza che si verifichi un rallentamento significativo dell’economia” riferisce Amato.

IL CONSENSUS DEGLI ANALISTI SULLA CRESCITA DEI PROFITTI


Nel frattempo, mentre le previsioni di consensus degli analisti sulla crescita dei profitti, su base annua, si attestano su un valore vicino al 5%, gli annunci preliminari sui margini e sui profitti attesi dovrebbero ridimensionare le aspettative e, di conseguenza, il sentiment sulle prospettive future. “È importante prestare attenzione al tono e alle dichiarazioni dei dirigenti aziendali preparandosi a indicazioni prospettiche altrettanto ribassiste, vaghe o particolarmente conservative. Inoltre è cruciale ricercare indizi nel sentiment dei consumatori e indicazioni sul grado di resilienza all’inflazione nelle relazioni delle grandi aziende di largo consumo come Starbucks e Walmart” commenta il manager di Neuberger Berman.

IL VERO PROBLEMA


Il vero problema è cercare di stimare al meglio l’entità del calo dei profitti attesi e quanto questo calo sia già stato scontato dal mercato. Il dibattito è tra chi sostiene che il sell-off sia finora imputabile principalmente dall’aumento dei tassi (che determina una riduzione dei multipli prezzo/utili), e chi ipotizza che l’ondata di vendite registrata nei mercati anticipi per lo meno un certo deterioramento di natura fondamentale degli utili. “Noi propendiamo per un mix tra entrambi i fattori, ma nel corso delle prossime settimane le dichiarazioni dei dirigenti aziendali e la relativa reazione del mercato dovrebbero contribuire a fornire maggiore chiarezza” argomenta Amato.

CONTINUIAMO A PREDILIGERE UN ATTEGGIAMENTO CAUTO


Più in generale, alla luce dei timori stagflazionistici diffusi sui mercati, se nel secondo semestre di quest’anno emergessero i primi segni di un picco dell’inflazione, non si potrebbe escludere un rally di sollievo nei mercati. “In tutti i casi, continuiamo a prediligere un atteggiamento cauto e a favorire esposizioni azionarie caratterizzate da un beta ridotto, in modo da poter prontamente adeguare le nostre posizioni nell’eventualità di movimenti estremi del mercato, in una direzione o nell’altra, ovvero sia che dipendano dall’apprensione per il calo degli utili oppure dal sollievo per aver raggiunto il picco dell’inflazione” conclude il CIO Equities di Neuberger Berman.
Share:
Trending