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Moneta unica in caduta

Il dollaro tocca la parità con l’euro

Momento storico sul mercato valutario, con l’euro ai minimi da novembre 2002. Pesano i timori di recessione e le conseguenze del possibile stop alle forniture di gas dalla Russia

di Fabrizio Arnhold 12 Luglio 2022 12:59
financialounge -  crisi gas dollaro euro inflazione Mercato valutario

Per la prima volta da novembre 2002, l’euro raggiunge la parità con il dollaro americano. A portare il cambio in sostanziale parità è stata soprattutto la crisi energetica. L’Europa sconta gli effetti della chiusura del gasdotto Nord Stream 1 per almeno dieci giorni, con il rischio recessione che sta diventando sempre più concreto.

LA CRISI ENERGETICA


Da un lato l’Europa che non riesce a rendersi indipendente dal gas di Mosca, con tutte le preoccupazioni per l’inverno in caso di stop delle forniture dalla Russia. E dall’altro gli Stati Uniti che, non avendo problemi di approvvigionamento energetico, scontano in minima parte gli effetti della crisi.

LA STRETTA MONETARIA


Un altro aspetto da considerare, riguarda gli interventi di politica monetaria che le banche centrali stanno attuando per cercare di contrastare l’aumento dell’inflazione. La Banca centrale europea dovrà probabilmente rivedere il piano di rialzo dei tassi di interesse, proprio per non rallentare ulteriormente l’economia. La Fed è stata finora più aggressiva, alzando i tassi di interesse di 75 punti nell’ultima riunione, con un altro aumento in programma entro fine luglio. Gli investitori, quindi, comprano dollari, facendo di conseguenza crescere il valore della valuta.

EURO SOTTO LA PARITÀ


L’euro ha rotto al ribasso la soglia di 1 euro nel crosso con il dollaro, fino a un minimo di 0,999995 dollari per poi riportarsi a 1,00061. La paura per la recessione e i timori crescenti per la crisi energetica stanno zavorrando la moneta unica europea, con l’indice Zew che è tornato al di sotto del valore di marzo 2020, all’inizio della pandemia di Covid.
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