La giornata sui mercati
L’Europa in rosso in attesa di Powell
Avvio sotto la parità per i listini del Vecchio Continente, dopo due giornate di rialzi. Tornano a pesare i timori degli investitori su inflazione e stretta monetaria. In deciso calo il prezzo del petrolio, spread a 193 punti
di Fabrizio Arnhold 22 Giugno 2022 09:12
Dopo due chiusure in positivo, le Borse europee iniziano la giornata in netto calo. A Milano in Ftse Mib segna -2,01%, il Dax di Francoforte -1,54%, l’Ibex 35 di Madrid -1,36%, il Cac 40 di Parigi -1,68% e il Ftse 100 di Londra -1,46%. La Borsa di Tokyo chiude la sessione in negativo, dopo un avvio tonico sulla scia di Wall Street, con l’indice Nikkei che finisce a -0,4%.
Oggi il presidente della Fed, Jerome Powell è atteso davanti alla commissione bancaria del Senato americano, alle 15.30 ora italiana, per presentare il rapporto sulla politica monetaria. Sotto la lente degli investitori c’è sempre l’inflazione ma sale anche l’attesa per l’esito degli stress test della Fed sulle 34 principali banche Usa. Da lunedì gli istituti di credito potranno annunciare al mercato la distribuzione dei dividendi.
Anche le quotazioni del greggio rallentano, con il Brent scadenza agosto che cede il 3,7% a 110,37 dollari al barile, mentre il Wti cala del 4,15%, con un barile che viene scambiato a 104,98 dollari. Sul fronte valutario, l’euro è tornato a scendere, passando di mano a 1,0498 dollari. Lo spread apre in rialzo a 193 punti base.
Dopo i guadagni di ieri, i titoli bancari a Milano restano sotto la lente. Insieme a Saipem, dopo che il cda ha esercitato la delega per l’aumento di capitale, a partire dal 27 giugno. Il titolo in avvio non fa prezzo, -8,4% teorico. In Gran Bretagna balzo dell’inflazione che mette a segno il rialzo più importante degli ultimi 40 anni, al 9,1% su anno, gonfiata dai prezzi di cibo e, soprattutto, energia.
IL GIORNO DI POWELL
Oggi il presidente della Fed, Jerome Powell è atteso davanti alla commissione bancaria del Senato americano, alle 15.30 ora italiana, per presentare il rapporto sulla politica monetaria. Sotto la lente degli investitori c’è sempre l’inflazione ma sale anche l’attesa per l’esito degli stress test della Fed sulle 34 principali banche Usa. Da lunedì gli istituti di credito potranno annunciare al mercato la distribuzione dei dividendi.
IN CALO IL PETROLIO
Anche le quotazioni del greggio rallentano, con il Brent scadenza agosto che cede il 3,7% a 110,37 dollari al barile, mentre il Wti cala del 4,15%, con un barile che viene scambiato a 104,98 dollari. Sul fronte valutario, l’euro è tornato a scendere, passando di mano a 1,0498 dollari. Lo spread apre in rialzo a 193 punti base.
A PIAZZA AFFARI FOCUS SUI BANCARI
Dopo i guadagni di ieri, i titoli bancari a Milano restano sotto la lente. Insieme a Saipem, dopo che il cda ha esercitato la delega per l’aumento di capitale, a partire dal 27 giugno. Il titolo in avvio non fa prezzo, -8,4% teorico. In Gran Bretagna balzo dell’inflazione che mette a segno il rialzo più importante degli ultimi 40 anni, al 9,1% su anno, gonfiata dai prezzi di cibo e, soprattutto, energia.
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