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Politica monetaria e spread

Schroders: la BCE deve agire rapidamente per evitare una nuova crisi del debito

Azad Zangana, Senior European Economist and Strategist, e James Ringer, Fixed Income Portfolio Manager, di Schroders, sottolineano che la Banca centrale europea deve mantenere la promessa di creare il nuovo strumento anti-spread

di Virgilio Chelli 17 Giugno 2022 15:04
financialounge -  Azad Zangana BCE daily news James Ringer Schroders

La BCE ha annunciato che accelererà il completamento di un nuovo strumento anti-frammentazione, vale a dire divergenze eccessive tra i rendimenti dei titoli di Stato dei vari paesi. Dopo la reazione dei mercati alla riunione del Direttivo, la BCE si è trovata in una situazione scomoda e instabile. Deve aumentare i tassi, ma anche proteggere le aree periferiche da un aumento eccessivo dei costi del debito. Per questo un nuovo strumento politico è fondamentale.

I LIMITI DEI MECCANISMI DEL PEPP


Azad Zangana, Senior European Economist and Strategist, e James Ringer, Fixed Income Portfolio Manager, di Schroders, sottolineano che le preoccupazioni per il debito dei Paesi periferici come l'Italia hanno portato a un aumento del costo di finanziamento rispetto ai Paesi core come la Germania. In passato situazioni simili hanno innescato una crisi del debito, che ora la BCE sta cercando di evitare, ribadendo la previsione di utilizzare gli asset in portafoglio nell'ambito del PEPP per bloccare l'ulteriore allargamento degli spread. Per farlo è necessario svincolare il capitale dagli asset in scadenza, prima che vengano "reinvestiti" in titoli di Stato periferici.

NECESSARIO UN NUOVO STRUMENTO


Zangana ricorda che la dimensione totale del PEPP è di circa 1.700 miliardi di euro, anche se la scadenza media degli asset è di poco più di sette anni e mezzo. La BCE non rivela esattamente quali asset detiene e non si sa quale quota abbia a disposizione a breve termine. Il PEPP è comunque troppo limitato per arginare la perdita di fiducia del mercato, secondo Zangana, che ritiene necessario un nuovo strumento, possibilmente sotto forma di un fondo di grandi dimensioni, ma è probabile che per implementarlo la BCE debba affrontare notevoli sfide legali.

DIFFICILE USARE L’ARGOMENTO DEFLAZIONE


La BCE infatti non dovrebbe partecipare al "finanziamento monetario", che consiste nell'utilizzare la politica monetaria per sovvenzionare di fatto la spesa pubblica. Ora dovrà essere molto più “creativa”, L'argomento usato in passato è che la "frammentazione" potrebbe causare una crisi del debito, eventualità che creerebbe un contesto deflazionistico con una potenziale recessione. Ma con l'inflazione ai massimi da decenni e la volontà della stessa BCE di alzare i tassi, le argomentazioni a supporto del rischio di deflazione secondo l’esperto di Schroders mancano di credibilità.

PROMESSA DA MANTENERE RAPIDAMENTE


Le “colombe” possono sostenere che, in assenza di unione fiscale la BCE debba fungere da “prestatore di ultima istanza”. Finora l'annuncio della BCE ha fatto rientrare parzialmente gli spread, ma ora secondo Zangana deve mantenere rapidamente la promessa di creare un nuovo strumento ampio e giuridicamente valido. Secondo Ringer l'annuncio della BCE rappresenta un passo nella giusta direzione, ma non ha risposto alle aspettative di un'immediata implementazione di uno strumento anti-frammentazione.

IMPORTANTE LA VELOCITA’


Ciò che è nuovo, sottolinea Ringer, è la menzione del nuovo strumento anti-frammentazione, che però deve ancora essere finalizzato prima di essere approvato dal Direttivo. Sembra che gli spread periferici abbiano raggiunto il punto in cui la BCE si vede costretta a riaffermare il proprio sostegno. Ma, prosegue l’esperto di Schroders, il piano di reinvestimento non è una novità e resta da vedere quanto velocemente lo strumento anti-frammentazione possa essere implementato.

IL MERCATO CONTINUERA’ A SFIDARE LA BCE


Ringer si aspetta che l’annuncio della BCE fornisca un sollievo temporaneo e, in ultima analisi, limiti il livello degli spread BTP-Bund, ma pensa anche che il mercato continuerà a sfidare la BCE e a spingere gli spread verso i recenti massimi."
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