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Stop a shopping cinese

Draghi blocca la vendita ai cinesi di Robox, eccellenza italiana della robotica

Il governo ha applicato la golden power per bloccare l'accesso del gruppo cinese Efort ai codici sorgente di Robox. È la quinta volta da inizio anno che Draghi ferma le mire di Pechino su imprese italiane

di Antonio Cardarelli 8 Giugno 2022 11:46
financialounge -  cina golden power Mario Draghi robox

Da inizio anno è già successo altre cinque volte. Draghi ha applicato la regola della golden power per fermare la cessione di una società italiana "strategica" ai cinesi. L'ultimo caso è quello di Robox, società in provincia di Novara che si occupa di progettazione e produzione di apparecchiature elettroniche, linguaggi di programmazione, ambienti di sviluppo della robotica.

STOP AL PASSAGIO DI ROBOX AI CINESI


Una vera eccellenza tecnologica italiana, che rischiava di passare nelle mani di Efort Intelligent Equipment, gruppo cinese con forti legami con il governo di Pechino. In realtà Efort detiene già il 40% di Robox, ma il campanello d'allarme è scattato quando il gruppo cinese è salito al 49% e ha previsto un investimento da un milione di euro per accedere ai codici sorgente e ad alcuni file di Robox.

APPLICATA LA GOLDEN POWER


In altre parole, un pezzo della tecnologica italiana rischiava di finire nelle mani dei cinesi. Per scongiurare questo rischio è scattato l'intervento del governo, con Mario Draghi che ha fatto valere la golden power. Lo strumento, in sostanza, permette ai governi di bloccare passaggi di proprietà di aziende ritenute strategiche e di interesse nazionale.

CINQUE INTERVENTI DA INIZIO ANNO


Da inizio anno il governo Draghi è intervenuto già altre cinque volte per bloccare operazioni simili, con passaggi di aziende strategiche italiane nelle mani dei cinesi. Il primo caso, forse il più eclatante, è stato quello di Alpi Aviation, società friulana che produce droni militari. Una vicenda che ha sollevato anche l'interesse della Guardia di Finanza, visto che è stato individuato un avvocato che stava costituendo società di comodo per permettere alle società statali cinesi di fare "shopping" in Italia.

LE DECISIONI DEL GOVERNO


Lo stesso governo Draghi, inoltre, ha fermato i passaggi di pacchetti azionari di Applied Materials Italia, Lpe e Verisem. In quest'ultimo caso la piccola multinazionale italiana delle sementi e degli ortaggi era in procinto di passare a Syngenta, colosso svizzero acquisito nel 2020 dai cinesi.
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