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Prezzi in aumento

Caro carburante: ecco perché il diesel costa più della benzina

La crisi energetica è cominciata prima dell’invasione russa dell’Ucraina ma il conflitto ha accelerato il rialzo del prezzi. C’è meno offerta di gasolio rispetto alla benzina

di Redazione 3 Maggio 2022 12:24
financialounge -  Carburanti caro benzina Crisi energetica Gasolio

I tempi sono cambiati: il gasolio costa più della benzina. Da qualche giorno, nonostante l’intervento del governo per tagliare le accise sui carburanti fino all’8 luglio, i prezzi sono tornati a salire. Il provvedimento dell'esecutivo conferma il taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti e lo estende al metano. Chi si ferma a fare rifornimento, però, nota che il diesel costa fino a 10 centesimi in più della benzina. Come mai?

LA CRISI ENERGETICA


L’aumento dei costi dei carburanti è cominciato prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Il conflitto ha acuito la crisi energetica già in atto. Bisogna precisare che la benzina viene utilizzata soprattutto per il trasporto privato, mentre il gasolio rappresenta il carburante per i tir, i cargo e i mezzi di trasporto pubblici. Ma il suo utilizzo si estende anche alle fabbriche, per i generatori utili nella produzione di energia.

LA QUESTIONE DELLE ACCISE


Andando a guardare il peso delle accise, ecco che quelle sul diesel sono inferiori a quelle sulla benzina. Il motivo è proprio legato ai differenti usi: il gasolio tradizionalmente impiegato per usi professionali ha avuto un trattamento fiscale di favore. Nello specifico, le accise sulla benzina pesano per 0,7284 euro/litro, mentre quelle sul gasolio 0,6174 euro/litro. Già prima dell’inizio del conflitto in Ucraina, le forniture da parte della Russia ma anche dai Paesi del Medio Oriente si sono ridotte.

MENO OFFERTA, SALE IL PREZZO


La regola di mercato è sempre la stessa: se diminuisce l’offerta, sale la domanda e schizza il prezzo. La riduzione della disponibilità di diesel, quindi, si è tradotta in un aumento dei prezzi per i consumatori finali. La situazione potrà normalizzarsi solo nel caso in cui le forniture torneranno ai livelli pre-crisi. Arriva meno gas dalla Russia, ma in Europa si produce più benzina.

GLI IMPIANTI EUROPEI PRODUCONO BENZINA


Gi impianti di produzione europea producono più benzina, anche perché più facilmente esportabile. L’Unione europea sta discutendo sulle prossime sanzioni da applicare contro la Russia, tra le proposte c’è l’embargo al greggio. Resta da capire come verrà applicato e in che termini, ma chiaramente una mossa in questa direzione della Commissione Ue potrebbe avere effetti sul gasolio, facendo lievitare ulteriormente il prezzo.
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