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La giornata sui mercati

Le Borse europee iniziano maggio in calo, pesano timori Cina e attesa Fed

Avvio sotto la parità per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono un ritocco al rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Ad aprile frenata del settore manifatturiero in Cina. Petrolio e gas in calo

di Fabrizio Arnhold 2 Maggio 2022 09:14
financialounge -  borse cina FED mercati petrolio

Inizio di settimana in flessione per le Borse europee con gli investitori che attendono le mosse della Fed. A Milano il Ftse Mib apre a -0,62%, il Dax di Francoforte a -0,00%, il Cac 40 di Parigi -0,81%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,49. Chiusa la piazza londinese. A Tokyo seduta prudente, con l’indice Nikkei che archivia la giornata a -0,11%.

FARO SULLA FED


La Federal Reserve dovrebbe alzare il costo del denaro di 50 punti base negli Stati Uniti e altre banche centrali, a partire dalla Bank of England, potrebbe ritoccare al rialzo i tassi. A far aumentare i timori degli investitori c’è anche la frenata dell’economia cinese, con gli indici Pmi diffusi nel week end che segnalano un settore manifatturiero in contrazione ad aprile. A pesare, in questo caso, anche i ripetuti lockdown per contrastare il Covid.

PETROLIO IN CALO


Cala di oltre un punto percentuale il prezzo del greggio, rallentato dai timori dell’economia cinese e l’attenzione all’embargo graduale sul petrolio russo che l’Ue è pronta a introdurre nell’ambito delle nuove sanzioni verso Mosca, mentre prosegue il conflitto in Ucraina. Il Brent scadenza luglio scende a 105,84 dollari al barile, mentre il Wti giugno viene scambiato a 103,45 dollari al barile. Al ribasso anche il prezzo del gas naturale che perde il 4% a 95,8 euro al megawattora.

BORSE IN CALO


Nei primi quattro mesi del 2022 le Borse europee hanno perso terreno. L’indice Stoxx Europe 600 è calato del 7,7%, Piazza Affari dell’11,3%, la peggiore tra i listini del Vecchio Continente, insieme a Francoforte. Sul fronte valutario, l’euro indietreggia nei confronti del dollaro: il cambio si attesta a 1,0519 dollari per un euro. Lo spread apre in rialzo a 185 punti base.
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