Contatti

Gestione del portafoglio

AllianceBernstein: ancora potenziale di rialzo per le materie prime

Gli esperti di AllianceBernstein suggeriscono un mix diversificato di asset reali, che includa oltre alle materie prime anche titoli immobiliari, azioni legate alle risorse naturali, oro e titoli azionari sensibili all’inflazione

di Virgilio Chelli 20 Aprile 2022 20:00
financialounge -  AllianceBernstein Mark Gleason materie prime Vinod Chathlani

Con l’inflazione ai massimi da 40 anni, gli investitori ricercano asset che possano smorzarne gli effetti. Un’attenta esposizione alle materie prime, trascurate dagli investitori per molti anni, può fornire un’efficace difesa e diversificazione. I problemi di domanda e offerta mettono fine a un periodo di debolezza, dopo un lungo periodo di disaffezione, che si tratti della natura volatile delle materie prime, dell’eccesso di capacità ereditata dal ciclo precedente o della crescente enfasi sugli investimenti ambientali, sociali e di governance che vanno sotto la sigla ESG.

BENZINA SUL FUOCO


Vinod Chathlani, Portfolio Manager—Multi-Asset Solutions, e Mark Gleason è Director—Multi-Asset Business Development, di AllianceBernstein, sottolineano che le persistenti interruzioni delle catene di fornitura dovute al Covid-19, l’aumento dell’inflazione e i rischi geopolitici hanno accentuato il trend. A gettare benzina sul fuoco contribuisce la domanda sostenuta di un’ampia gamma di materie prime e i fornitori stentano ancora a soddisfare la domanda, e probabilmente avranno difficoltà a farlo ancora per molti anni.

ATTRATTIVA OGGI MAGGIORE


Questa dinamica di domanda e offerta dovrebbe dare impulso ai prezzi in futuro, ed è uno dei motivi per cui secondo i due esperti di AlianceBernstein le materie prime presentano oggi un’attrattiva decisamente maggiore. Ma è difficile inquadrare le materie prime – dal greggio e al bestiame, dalla soia allo zinco – come un’asset class, dato che possono avere profili di rischio/rendimento molto diversi ed essere estremamente sensibili agli sviluppi nei loro mercati o in contesti più ampi.

UN SEGNALE RIALZISTA


Negli ultimi tempi, gli esperti di AllianceBernstein scorgono una solidità fondamentale in un’ampia gamma di materie prime contemporaneamente, con la diffusa scarsità che ha spinto la maggior parte delle materie prime in una situazione in cui i prezzi spot superano le quotazioni a termine. È un segnale rialzista, indicativo di una domanda robusta, di un’offerta debole e di scorte ridotte, tutti fattori che in passato hanno di solito fatto presagire un solido potenziale di rendimento.

POTENZIALE MIGLIORE DA 10 ANNI


Il fenomeno è abbastanza diffuso e riguarda il 70% delle commodity, che lascia ben sperare per il potenziale, che è il migliore dell’ultimo decennio, e nonostante l’aumento dei prezzi, molte materie prime presentano ancora un potenziale di rialzo. Alcune hanno più potenziale di altre, anche dopo i recenti rincari, con molte valutazioni che sembrano tutt’altro che eccessive, a giudicare dalle posizioni nette degli investitori.

MATERIE AGRICOLE IPERCOMPRATE


Al momento la speculazione sul petrolio non è molto pronunciata, per cui la probabilità di una fuga di massa è contenuta, mentre le materie prime agricole come mais e cotone suggeriscono che sono ipercomprate, e un mercato interamente investito potrebbe lasciare molto meno margine di manovra nell’eventualità di un ribasso significativo. La conclusione degli esperti di AllianceBernstein è che le materie prime evidenziano un buon andamento ma non sono monolitiche, e serve un approccio selettivo.

ESTREMA VOLATILITÀ


Le materie prime hanno storicamente sovraperformato in contesti di elevata inflazione e alto rischio geopolitico, come quello attuale, ma sono anche estremamente volatili e possono sottoperformare le azioni per periodi prolungati. È dunque importante, avvertono Chathlani e Gleason, adottare un approccio misurato nell’esposizione.

MIX DIVERSIFICATO DI ASSET REALI


I due esperti di AllianceBernstein sono del parere che una strategia efficace potrebbe essere privilegiare un mix diversificato di asset reali, che oltre alle materie prime includa titoli immobiliari, azioni legate alle risorse naturali, oro e azioni sensibili all’inflazione. Gli investitori possono adattare questa esposizione diversificata agli asset reali a una strategia multi-asset adeguatamente bilanciata.
Share:
Trending