Gli investitori possono aiutare a risolvere il problema globale dell’acqua: ecco come

La scarsità d’acqua colpisce miliardi di persone in tutto il mondo, mentre l’aumento della domanda, il cambiamento climatico e l’inquinamento mettono sotto pressione le risorse globali. Un investimento ponderato e sostenibile può svolgere un ruolo enorme per aiutare a risolvere questi problemi e sarà maggiormente sentito nei Paesi con le maggiori sfide idriche. Il Sustainable Development Solutions Network stima che 735 miliardi di dollari debbano essere investiti entro il 2030 per raggiungere l’obiettivo ONU, ma in alcuni Paesi si stima una disparità di finanziamento di circa il 60%.

UNA SCARSITÀ CHE INTERESSA TUTTI

Le tariffe basse e l’elevato inquinamento hanno un impatto globale, sottolinea Robert Lambert, Senior Corporate Analyst di BlueBay, ricordando che l’acqua è essenziale per la crescita economica, per la salute umana e per l’ambiente. Eppure la sua scarsità colpisce più del 40% della popolazione mondiale. L’aumento della popolazione, i cambiamenti climatici, l’urbanizzazione e l’industrializzazione fanno sì che una persona su tre non abbia accesso ad acqua potabile e due su cinque non dispongano di strutture di base per lavarsi.

EMISSIONI DI OBBLIGAZIONI E PRESTITI

Per affrontare il problema, numerose aziende idriche stanno emettendo sempre più spesso obbligazioni o prestiti per finanziare gli investimenti nelle infrastrutture, fornendo agli investitori un modo diretto per essere coinvolti negli sforzi di sostenibilità. In scia al trend delle obbligazioni green, si prevede che cresceranno anche le obbligazioni blue, che finanziano progetti legati alla conservazione degli oceani e del mare.

ABBRACCIARE SOLUZIONI ALTERNATIVE

Secondo Lambert, gli investitori devono abbracciare soluzioni innovative, come i bond ESG-labelled di emittenti aziendali e sovrani nel mercato del debito, per contribuire a combattere i problemi della scarsità d’acqua, delle basse tariffe e dell’elevato inquinamento su scala globale. Gli investitori dovrebbero riflettere su come possono contribuire a incanalare il flusso di risorse finanziarie in modo positivo e sostenibile per prendersi cura dell’acqua del mondo, per questa generazione e per quelle a venire.

NECESSARIO UN GIUSTO PREZZO

L’esperto di BlueBay sottolinea che le basse tariffe dell’acqua alimentano la disuguaglianza idrica e cita uno studio sui Paesi OCSE che mostra che dare il giusto prezzo all’acqua incoraggia a sprecarne meno, inquinare meno e investire di più nelle infrastrutture. Eppure le tariffe per i servizi idrici e delle acque reflue rimangono basse e incoerenti.

LA DIPENDENZA DELL’INDUSTRIA DALL’ACQUA

Inoltre, le attività umane inquinano le limitate riserve d’acqua, con almeno 11 milioni di tonnellate di plastica riversate nei mari ogni anno. Nonostante il 70% della terra sia coperto d’acqua, solo il 3% è acqua dolce, e di questa solo una piccola parte è adatta al consumo umano. Le industrie che dipendono fortemente dall’acqua peggiorano i problemi, in particolare l’agricoltura, la moda e l’industria mineraria contribuiscono all’inquinamento e alla scarsità d’acqua, limitando le catene di approvvigionamento.

AGRICOLTURA, FAST FASHION E RAME

L’agricoltura è la maggior causa di inquinamento dell’acqua a livello globale. Anche l’industria fast fashion in rapida espansione, ha un impatto negativo sull’ambiente. L’acqua è fondamentale anche per la produzione di rame nell’industria mineraria. Misure come l’aumento dei prezzi e delle tariffe, la regolamentazione, il razionamento o l’introduzione di tecnologie per il risparmio idrico sono necessarie per limitare l’uso dannoso dell’acqua, sottolinea Lambert.