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La giornata sui mercati

Riapertura ''farsa'' della Borsa di Mosca: gli stranieri non possono vendere le loro azioni

Avvio senza slancio per i listini del Vecchio Continente, focus sul vertice straordinario Nato, G7 e Consiglio europeo. Sulla Borsa di Mosca scambiati solo 33 titoli su 50. Rublo in recupero, rallenta la corsa del petrolio

di Fabrizio Arnhold 24 Marzo 2022 09:28
financialounge -  Borsa Mosca borse mercati petrolio rublo

Le Borse europee aprono in rialzo, dopo i cali registrati ieri. Gli occhi degli investitori sono puntati sul vertice straordinario della Nato e del G7 e sul Consiglio europeo, con la partecipazione del presidente Usa Joe Biden. A Milano il Ftse Mib in apertura segna +0,55%, il Dax di Francoforte +0,19%, l’Ibex 35 di Madrid +0,52%, il Cac 40 di Parigi a +0,25% e il Ftse 100 di Londra +0,10%. La Borsa di Tokyo chiude con l’ottavo rialzo consecutivo dell’indice Nikkei (+0,3%), trainato dal settore dei titoli energetici.

RIAPERTURA PARZIALE DELLA BORSA DI MOSCA


La Borsa di Mosca riapre parzialmente, con contrattazioni limitate dalle 9.50 alle 14 ora locale. La Borsa sale fino al 10%, dopo essere stata chiusa dal 25 febbraio scorso, con l’indice di riferimento che era crollato del 33%. Gli scambi riguardano solo 33 dei 50 titoli che fanno parte del Moex, tra questi ci sono Gazprom, Rosneft, Aeroflot e Lukoil. In calo del 5% l’indice Rts, denominato in dollari. Gli investitori esteri non possono vendere azioni sul mercato e in generale sono state vietate le vendite allo scoperto.

KIEV ACCUSA MOSCA DI USARE BOMBE AL FOSFORO


Al vertice Nato e G7 si discuterà sulla guerra in Ucraina e su quali azioni intraprendere per cercare di trovare una soluzione che possa portare alla risoluzione del conflitto. Kiev ha accusato Mosca di aver usato bombe al fosforo bianco su Hostomel e Irpin. La possibilità di una Fed più aggressiva sul fronte dei tassi spinge il sell-off sull’obbligazionario, con i Treasury americani in calo.

SI RAFFORZA IL RUBLO, PETROLIO PIATTO


Dopo l’annuncio di Putin di voler accettare i pagamenti per il gas solo in valuta locale, il rublo è in netto recupero a 97,12 sul dollaro e a 106 contro euro. Il biglietto verde si rafforza con il cambio euro/dollaro che torna sotto 1,1 a 1,098. Rallenta la corsa del greggio, con gli investitori che guardano alla possibilità che sia trovato un accordo con l’Iran. Il Wti scadenza maggio cala dello 0,55% a 114,3 dollari al barile, mentre il Brent viene scambiato a 121,62 dollari al barile. In calo il prezzo del gas (-3,4% a 112,98 euro al megawattora). Lo spread apre in lieve rialzo a 153 punti base.
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