Cremlino: non escluso incontro Putin-Zelensky

Il presidente russo, Vladimir Putin, sostiene che nei colloqui tra Russia e Ucraina sono stati fatti “alcuni progressi”. All’indomani del sostanziale fallimento dell’incontro in Turchia tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina, si apre qualche spiraglio. In in videomessaggio sul proprio profilo Telegram, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky parla di “svolta strategica” che porta sulla “strada per la vittoria”. Le Borse europee accelerano e incrementano i guadagni.

“CAMBIAMENTI POSITIVI”

Il leader russo, durante un incontro con il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha confermato che “ci sono dei progressi dei negoziati che sono condotti praticamente ogni giorno” e che, come riferito dai negoziatori, “alcuni cambiamenti positivi sono stati raggiunti”, ha detto Putin.

SCATTANO LE BORSE

Le parole del presidente Putin fanno accelerare i listini europei, dopo una mattinata volatile. Francoforte sale del 3,5%, Milano segna +2,20%, Parigi +2,30%, Madrid +2,15% e Londra sale dell’1,45%. Non si arresta la corsa dei prezzi del petrolio, con il Wti aprile che cresce dell’1,5% a 107,7 dollari al barile, mentre il Brent maggio viene scambiato a 111,21 dollari al barile (+1,7%). Il gas torna a 131 euro al megawattora (+3,6%). Sul mercato valutario, l’euro recupera a quota 1,10 dollari, in ripresa il rublo a 128 per un dollaro.

INCONTRO PUTIN-ZELENSKY NON ESCLUSO

Il Cremlino non esclude un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky ma per produrre risultati dovrà essere preparato in modo accurato, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa Tass. “Nessuno esclude la possibilità di un meeting tra Putin e Zelensky. In teoria è certamente possibile”, ha commentato il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov. Anche il portavoce del presidente turco, Ibrahim Kalin, aveva aperto alla possibilità di un incontro tra Putin e Zelensky nel prossimo futuro,

DELEGAZIONI AL LAVORO

“Prima di tutto le delegazioni e i ministri devono fare la propria parte del lavoro, per garantire che i presidenti non si incontrino solo per una conversazione, come parte del processo, ma per ottenere dei risultati”, ha aggiunto Dmitry Peskov. La posizione della Russia “non è un segreto ed è stata posta all’attenzione dei negoziatori ucraini”, ha concluso il portavoce del Cremlino, precisando che “stiamo aspettando chiarificazioni da loro”.