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Posizione ambigua

La Cina "appoggia la pace" ma è pronta a comprare quote nelle aziende russe

Dopo aver sentito Xi Jinping, Macron fa sapere che la Cina si dichiara favorevole alla pace, ma intanto a Pechino starebbero valutando di acquistare quote di società russe

di Anna Patti 8 Marzo 2022 17:36
financialounge -  cina Russia Ucraina Xi Jinping

Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni riporta la drammaticità della guerra alle porte dell’Europa. L’attacco di Putin all’Ucraina ha determinato una reazione del mondo Occidentale molto forte. Unione Europea e Stati Uniti hanno adottato una serie di sanzioni economiche volte a porre fine all'invasione dell'Ucraina.

LA VOLONTÀ DELL’OCCIDENTE DI ISOLARE LA RUSSIA


Il blocco dei conti e dei beni degli oligarchi russi, delle riserve valutarie detenute all’estero, l’esclusione parziale dallo Swift, misure decise da UE e USA e appoggiate persino dalla Svizzera hanno colpito l’economia russa e determinato il crollo del rublo. A questo si aggiunge l’abbandono delle aziende occidentali, proprio oggi la Shell ha annunciato che non acquisterà più petrolio e gas russi e che intende chiudere le stazioni di servizio presenti nel Paese.

LA CINA APPOGGIA GLI SFORZI PER IL CESSATE IL FUOCO?


Se l’Occidente si è schierato compatto contro la Russia, rimane piuttosto dubbia la posizione della Cina che, dopo essersi astenuta sulla risoluzione dell’Onu contro la Russia, adesso si dice pronta ad agire in favore della pace. Secondo un comunicato dell’Eliseo Xi Jinping “appoggia l’azione della Francia e della Germania per il cessate il fuoco” in Ucraina. I tentativi di raggiungere una tregua e l’appoggio cinese ovviamente piacciono ai mercati. Però se da un lato la Cina sembra voler la cessazione delle ostilità, dall’altro lato invece dà segnali di voler andare in soccorso dell’economia russa.

PECHINO VORREBBE COMPRARE QUOTE DI SOCIETÀ RUSSE


Secondo quanto riportato da Bloomberg, la Cina avrebbe intenzione di comprare quote o aumentare le sue partecipazioni nei grandi gruppi russi dell’energia e delle commodities come Gazprom e il produttore di alluminio Rusal. Queste operazioni avrebbero lo scopo di rafforzare le importazioni e non sarebbero a sostegno dell’invasione Ucraina. Resta il fatto che, in questo momento, acquisti di quote societarie russe da parte dei cinesi sarebbero, di fatto, un grande aiuto per l’economia russa vicina al collasso e per i grandi gruppi industriali che sono in forte difficoltà, come dimostra il tracollo sulla Borsa inglese.
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