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Effetto sanzioni

Nuovo crollo dei titoli russi quotati a Londra

L'inasprimento dello scontro armato in Ucraina appesantisce i listini europei che virano in forte rosso. Con la Borsa di Mosca chiusa, le aziende russe quotate a Londra falliscono il rimbalzo e tornano in caduta libera

di Redazione 1 Marzo 2022 12:18
financialounge -  Gazprom Russia Ucraina sberbank

L'isolamento internazionale della Russia sta passando soprattutto dalle sanzioni economiche. Gli effetti si stanno sentendo su tutti gli asset russi e anche sulle attività quotidiane del Paese. Nella seduta di oggi, piuttosto pesante per tutte le Borse europee dopo l'inasprimento dello scontro in Ucraina, le aziende russe continuano a perdere terreno.

GAZPROM E LUKOIL


Con la Borsa di Mosca chiusa per il secondo giorno consecutivo su decisione delle autorità finanziarie russe, è necessario guardare sui listini londinesi (dove sono quotati titoli legati alle aziende russe) per avere il polso dell'andamento degli asset russi. E dopo i crolli di ieri, anche oggi il tentativo di rimbalzo delle più grandi società russe si è trasformato rapidamente in una nuova rumorosa caduta. Il colosso energetico Gazprom, dopo aver aperto a +12%, ora perde il 23%. Fa peggio Lukoil, in calo del 50%, mentre Rosneft capitola del 31%.

SBERBANK BLOCCATA


Emblematico il caso di Sberbank, la più grande banca russa, controllata dallo stato. L'istituto è stato inserito nell'elenco delle sanzioni del Regno Unito e dunque non potrà più fare operazioni nei mercati della City. Durante gli scambi di oggi, proprio sulla Borsa di Londra, Sberbank è in rosso del 20% e già ieri la Bce aveva parlato di un possibile crack per l'istituto di credito. Male anche il gigante dell'acciaio Evraz, che fallisce il rimbalzo e perde circa 5 punti percentuali.

BORSE EUROPEE IN FORTE ROSSO


Nel frattempo i listini europei, dopo un inizio incerto, hanno virato decisamente al ribasso in seguito alle notizie provenienti dall'Ucraina. Nonostante i colloqui di ieri, oggi la situazione sembra peggiorare di ora in ora dopo la notizia dell'ingresso in Ucraina di una colonna di mezzi militari russi diretta verso Kiev. È di poche ore fa, inoltre, la notizia di una possibile esclusione della Russia dagli indici internazionali realizzati da MSCI.
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