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Lo scenario

abrdn: costo materie prime ed energia in aumento dopo attacco all'Ucraina

Edward Glossop, Emerging Market Economist di abrdn, ipotizza esiti diversi, che vanno dalla soluzione diplomatica alla guerra totale in Ucraina, ma prevede effetti a lungo termine e volatilità sui mercati

di Virgilio Chelli 25 Febbraio 2022 08:00
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La crisi tra Russia e Ucraina sta precipitando con un grande grado di incertezza sugli sviluppi possibili. Una soluzione diplomatica è ancora possibile ma sta sfumando, mentre gli scenari di escalation militare sembrano sempre più realistici. Questo comporterebbe un’occupazione da parte della Russia di un territorio più ampio del Donbass e, seguendo il modello dell'invasione russa della Georgia nel 2008, comporterebbe un'invasione dell'Ucraina che potrebbe fermarsi prima di occupare l'intero paese e la capitale Kiev.

POSSIBILI ESITI DIPLOMATICI


Il grado di incertezza rimane molto alto, e Edward Glossop, Emerging Market Economist di abrdn, ha compilato una panoramica dell'intero spettro di possibili esiti. Una possibilità sempre più sfumata è che l'Occidente dia alla Russia rassicurazioni o garanzie sulla sua futura sfera d'influenza, il che ovviamente allenterebbe la tensione militare. Ma questo farebbe apparire l'Occidente debole e a creare un precedente pericoloso. Uno scenario intermedio è fatto di colloqui diplomatici che progrediscono, o in alternativa una escalation della guerra ibrida, con la Russia che intensifica l'uso di separatisti locali, cyber attacchi e guerra dell'informazione contro l'Ucraina.

L’IPOTESI DI UN’ALTRA GEORGIA


Il riconoscimento formale dell'indipendenza dei territori pro-russi nella regione del Donbass potrebbe anche essere parte di una strategia di non escalation militare. All’estremità opposta c’è lo scenario di un’altra Crimea, con la Russia che annette un'altra parte dell'Ucraina orientale. In risposta gli Stati Uniti adottano forti sanzioni. Ma un conflitto dalla portata geografica limitata potrebbe non essere sufficiente per assumere il controllo politico dell'Ucraina. Oppure un’altra Georgia, con la rapida invasione dell'Ucraina, e una reazione sanzionatoria significativa, anche se la risposta dell'Ue potrebbe essere mitigata dai timori per le contromisure russe sul mercato energetico.

GUERRA TOTALE E INVASIONE


Infine lo scenario di guerra totale, con la Russia che lancia un'invasione su larga scala dell'Ucraina e gli Stati Uniti e l'Ue in pieno allineamento su sanzioni estremamente dure. In questo caso, secondo abrdn si avrebbero impatti estremamente negativi sui mercati finanziari e sulle economie russe e ucraine, con possibili default delle società russe sanzionate e potenzialmente dei titoli di stato ucraini, e probabili ricadute negative su altre economie, come carenze energetiche nell'Ue dovute alle contromisure russe, fino a notevole pressione al rialzo sull'inflazione globale.

IMPLICAZIONI MACRO GLOBALI


In ogni caso, secondo l’esperto di abrdn, un'escalation militare avrebbe probabilmente implicazioni macroeconomiche globali. I prezzi europei del gas potrebbero risalire verso il picco del dicembre 2021, e i prezzi del petrolio potrebbero crescere nel breve termine, anche se qualsiasi aumento potrebbe essere di breve durata dato che l'Arabia Saudita ha la capacità di aumentare l'offerta e ripristinare la stabilità. Anche i prezzi di alcuni metalli, come l'alluminio, e delle materie prime agricole, come il grano, potrebbero subire un rialzo, dato che Russia e Ucraina sono tra i maggiori produttori. L’aumento dei prezzi delle materie prime spingerebbe ancora verso l’alto l'inflazione globale che, a sua volta, potrebbe offrire alle banche centrali un ulteriore motivo per aumentare i tassi di interesse.

MONDO PIÙ FRAMMENTATO E VOLATILITÀ


Indipendentemente da come si dipanerà la situazione attuale, secondo abrdn ci potrebbero essere conseguenze a lungo termine. La crisi potrebbe accelerare una riduzione dei legami economici e commerciali tra la Russia e gli Stati Uniti. È anche probabile che l'Ue si trovi ad affrontare una forte pressione per ridurre la dipendenza energetica e la cooperazione con Mosca. Potrebbero esserci anche implicazioni sulla velocità del distacco tra gli Stati Uniti e Cina, date le relazioni più strette tra Pechino e Mosca. Un mondo più frammentato sperimenterebbe, conclude l’analisi di abrdn, più fiammate di tensioni geopolitiche, portando potenzialmente a una maggiore volatilità del mercato.
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