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La giornata sui mercati

Stellantis vola in Borsa dopo i conti

Avvio in positivo per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che continuano a seguire l’evoluzione della crisi in Ucraina. A Piazza Affari Stellantis in forte rialzo (+5%) dopo un utile netto 2021 triplicato

di Fabrizio Arnhold 23 Febbraio 2022 09:20
financialounge -  borse mercati petrolio Stellantis

Le Borse europee iniziano la giornata di contrattazioni in rialzo, dopo la giornata ad alta volatilità di ieri, con gli investitori che continuano a seguire l’evoluzione della crisi in Ucraina. A Milano il Ftse Mib apre a +0,58%, il Dax di Francoforte a +0,43%, il Cac 40 di Parigi a +0,041%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,66% e il Ftse 100 di Londra a +0,23%.

SANZIONI CONTRO LA RUSSIA


Ieri il presidente Usa, Joe Biden, ha annunciato “sanzioni più dure del 2014” contro la Russia. Le sanzioni colpiscono per ora due istituzioni finanziarie russe e il debito sovrano, tagliano fuori il Paese dai finanziamenti dell’Occidente e dal mercato europeo. Le sanzioni americane seguono quelle europee, con la decisione della Germania di bloccare il gasdotto russo Nord Stream 2. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto di essere “aperto al dialogo per trovare soluzioni diplomatiche”, tuttavia ha sottolineato che “gli interessi e la sicurezza dei cittadini russi non sono negoziabili”.

PER STELLANTIS UTILE NETTO TRIPLICATO


Tra i titoli caldi di giornata, a Piazza Affari c’è Stellantis (+4,50%) che ha appena comunicato per il 2021 un utile netto di 13,4 miliardi di euro, quasi triplicato rispetto al risultato pro-forma del 2020, quando l’utile netto era stato di 4,79 miliardi di euro. I ricavi netti sono saliti del 14% a 152,119 miliardi di euro. Il cda proporrà un dividendo a 3,3 miliardi di euro. Da seguire anche Cnh (-3%), il giorno dopo l’incontro dei vertici con la comunità finanziaria.

PREZZO DEL PETROLIO STABILE


Non arretra il prezzo del greggio, con il Brent scadenza aprile che viene scambiato a 97 dollari al barile (+0,17%), mentre il Wti sfiora i 92 dollari al barile (+0,09%). Sul fronte valutario, l’euro/dollaro passa di mano a 1,1323 dollari (ieri in chiusura a 1,134). Lo spread apre stabile a 168 punti base.
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