Dubbi sul ritiro di Putin, la Nato parla di aumento truppe russe sul confine ucraino

La Nato accusa la Russia di aumentare il numero di truppe ammassate al confine ucraino il giorno dopo che Mosca ha annunciato di iniziare il ritiro di alcune unità militari. Le Borse europee, dopo un avvio in verde, restano deboli: a Piazza Affari il Ftse Mib segna -0,26%, il Dax di Francoforte -0,04%, il Cac 40 di Parigi +0,02% e il Ftse 100 di Londra -0,27%.

LA STRETEGIA DI PUTIN

Il presidente Usa, Joe Biden, ha dichiarato che “un attacco potrebbe ancora essere possibile”. I leader occidentali attendono una mossa da parte di Putin, dopo che un portavoce della Difesa russo ha annunciato martedì che alcune unità, dopo aver completato le esercitazioni militari vicino al confine, erano già in movimento.

“LA RUSSIA CONTINUA IL POTENZIAMENTO MILITARE”

Non è chiaro, quindi, se effettivamente Putin abbia deciso di ritirare le truppe al confine e risolvere la tensione per via diplomatica, come è sembrato ieri. Oppure cerchi un’opportunità diversa, tenendo di fatto aperta ancora la possibilità di un conflitto militare. Il capo della Nato, Jens Stoltenberg ha affermato che “resta da vedere se ci sarà un ritiro russo. Finora, non abbiamo visto alcuna de-escalation sul campo. Al contrario, sembra che la Russia continui la sua formazione militare”.

"VERO RITIRO NON CONFERMATO"

Stoltenberg ha aggiunto che la Russia ha “sempre spostato le forze avanti e indietro”, quindi i filmati che mostrano il movimento di forze e carri armati “non confermano un vero ritiro”. Il Cremlino ha detto mercoledì che la Nato ha “sbagliato” nel dire che non ci sono prove del ritiro della Russia dal confine, come riportato da Reuters, aggiungendo che il presidente Vladimir Putin è disposto a intraprendere la via diplomatica per risolvere la questione.