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Investire in obbligazioni

Bond societari, obbligazioni verdi e debito emergente: un quadro ancora contrastato

Il focus resta sulle obbligazioni verdi ma aumenta il fronte dei contrari al gas metano tra i green bond. Da sfruttare la correzione dei corporate bond mentre è interessante la soluzione per la ristrutturazione del debito del Belize

di Leo Campagna 14 Febbraio 2022 11:31
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MERCATI EMERGENTI, UN QUADRO ANCORA CONTRASTATO


Le conclusioni dell’articolo La stretta degli Emergenti ha creato occasioni per investire in bond in valuta locale che contiene le analisi settimanali a cura dal team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, dipingono un quadro contrastato nei Mercati Emergenti. La ripresa della crescita è frenata da continue battute d’arresto con le maggiori difficoltà dovute al rallentamento in Cina e alle strozzature delle filiere produttive. La persistente inflazione non ha ancora toccato il punto di svolta e continuano a spingere le Banche centrali a innalzare i tassi in congruo anticipo rispetto ai Paesi Sviluppati, rafforzando la propria credibilità. Ad esempio, a dicembre la Banca Centrale Brasiliana ha innalzato i tassi di 150 punti base al 9,25%, incrementandoli poi di altri 150 punti a febbraio.

IMPATTO FED MIGLIORE CHE IN PASSATO SUGLI EMERGENTI


Dara White, Responsabile globale azioni mercati emergenti di Columbia Threadneedle Investments nell’articolo Mercati emergenti più attraenti, ecco perché osserva che i timori sul tapering della Fed hanno ancora un impatto sul sentiment sulle economie emergenti, ma la nozione dei “5 fragili” del tapering del 2013 è superata, in quanto ormai solo la Turchia sembra vulnerabile. Anche escludendo la Cina, che ha un ampio avanzo corrente, a livello aggregato le economie emergenti evidenziano un surplus delle partite correnti. Non significa che il mercato non reagirà ai timori per il tapering e si porrà le domande solo dopo, ma quando lo farà, troverà risposte molto migliori che in passato.

DEBITO EMERGENTE IN VALUTA FORTE, UNA SCELTA STRATEGICA


Secondo un'analisi di Credit Suisse, illustrata nei dettagli nell’articolo Credit Suisse: nuove prospettive per le obbligazioni emergenti in valuta forte l'evoluzione dei mercati sta interessando soprattutto le obbligazioni dei paesi emergenti emesse in valuta forte. Come spiega Gonzalo Borja, Responsabile per le obbligazioni dei mercati emergenti e gestore presso Credit Suisse, in questa fase le obbligazioni emergenti in valuta forte non dovrebbero mancare all'interno di un portafoglio d'investimento globale ampiamente diversificato.

RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO DEL BELIZE, UN ESEMPIO PER IL FUTURO?


La ristrutturazione del debito sovrano del Belize potrebbe rivelarsi un modello per altre ristrutturazioni del debito sovrano future? Questa operazione ha ridotto il costo del servizio del debito e liberato fondi da destinare a impieghi più produttivi oltre ad agevolare il contrasto agli impatti della pandemia da parte del governo del Belize. “L'accordo di ristrutturazione prevede però disposizioni vincolanti che contribuiranno a proteggere la fauna e la flora marina del paese. Alla luce del crescente interesse nei confronti dell'investimento responsabile, anche da parte degli investitori nel debito dei mercati emergenti, riteniamo che questa operazione possa rivelarsi un valido esempio per il futuro” sottolinea nell’articolo abrdn: "Il Belize salverà la barriera corallina ristrutturando il suo debito" Cecely Hugh, Investment Counsel, Emerging Market Debt di abrdn.

IL DOLLARO USA APPARE SOPRAVVALUTATO


“Per ora ci attendiamo che la Bce non aumenti i tassi di riferimento nel 2022 – commentano gli esperti di AllianzGI nell’articolo Allianz Global Investors: la pandemia volge al termine, ma i mercati non festeggiano- ma il dibattito su questo tema e sui possibili rialzi nel 2023 probabilmente si intensificherà. Le obbligazioni societarie dovrebbero beneficiare della solidità dell’economia, ma non saranno probabilmente immuni all’aumento dei rendimenti dei titoli governativi (parola chiave: rischio di duration). In base ai nostri modelli di valutazione, l’Usd appare sopravvalutato rispetto a gran parte delle divise dei Paesi avanzati ed emergenti”.

FOCUS SUI GREEN BOND


Jens Peers, Ceo e Cio di Mirova, affiliata di Natixis IM, nell’articolo Natixis IM: preferenza per le azioni, meglio l'Europa rispetto agli Usa pone l'accento sulla crescita del mercato primario dei green bond. I piani d'investimento in infrastrutture, insieme agli impegni cui si è giunti in seno alla COP 26 per raggiungere un'economia a zero emissioni in molti dei più grandi Paesi al mondo, porteranno a nuove ingenti emissioni. Guardando poi ai listini azionari, Peers vede le migliori opportunità nelle banche, nei ciclici esposti ai grandi piani di ripresa guidati dalle infrastrutture, comprese le infrastrutture verdi e le energie rinnovabili, l'e-retail e il fin-tech, le auto elettriche e l'assistenza sanitaria.

GAS NON AMMISSIBILE NEI GREEN BOND


"Guardiamo al nucleare per le strategie ad impatto, e abbiamo una visione del gas naturale nella strategia delle obbligazioni verdi", afferma nell’articolo "Gas e nucleare nella tassonomia Ue non cambieranno l’approccio degli investitori green" Isobel Edwards , analista di investimenti in obbligazioni verdi di NN IP. "Non includiamo il gas naturale come attività ammissibile per i nostri green bond. E all'interno delle strategie ad impatto di NN IP, già dal 2019 non includiamo il nucleare. Il fatto che una fonte energetica sia inclusa nella tassonomia non vuol dire si debba includerla. I nostri clienti si aspettano altri tipi di investimento, come l'energia rinnovabile, i trasporti puliti e gli edifici verdi, e per questo non possiamo certo iniziare ad inserire nucleare e gas naturale. Per la nostra strategia dei green bond, le novità sulla tassonomia non cambiano molto le cose".

FOCUS SULLA LA BIODIVERSITÀ


Una lettera con la richiesta agli Stati sottoscrittori della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) di promuovere un insieme di regole più solido e ambizioso nell’ambito del cosiddetto Global Biodiversity Framework (GBF). Tra i firmatari figura anche Etica Sgr che, insieme a circa ottanta investitori istituzionali di tutto il mondo, ha promosso l’iniziativa in occasione della COP15, la quindicesima conferenza dell'Onu sulla tutela di flora e fauna che ha riunito 195 governi e quasi 6000 delegati. La biodiversità, o diversità biologica, è la varietà di organismi viventi presenti in un determinato ambiente. Comprende l’intera variabilità biologica di geni, specie animali, nicchie ecologiche ed ecosistemi. “La nostra adesione si propone di orientare gli impegni di tutto il mondo verso l’adozione di un framework che abbia: obiettivi chiari, orientati all’azione e capace di includere il settore privato” fanno sapere nell’articolo Etica Sgr chiede regole più solide per affrontare la biodiversità i responsabili della società di gestione del Gruppo Banca Etica.

BOND SOCIETARI, UNA CORREZIONE DA SFRUTTARE


Secondo George Curtis, Portfolio Management di TwentyFour Asset Management (affiliata Vontobel).è probabile che i bassi tassi di default record in Europa e negli Stati Uniti che hanno continuato a sostenere il credito possano proseguire ben al di sotto delle medie a lungo termine per quest’anno e il prossimo. Curtis, inoltre, è convinto che il miglioramento del merito creditizio prosegua ad un ritmo sostenuto, mentre la crescita economica viaggia ben al di sopra del trend e il settore bancario evidenzia una solidità confortante. “Non possiamo escludere che nel breve termine l'attuale debolezza possa proseguire, tuttavia i fondamentali robusti dovrebbero alla fine sostenere il mercato. Per gli investitori è importante il tempismo nell’entrare nei momenti di flessione del mercato, e questa correzione è la più significativa sperimentata da marzo 2020” specifica nell’articolo Vontobel: instabilità in vista, ma i fondamentali sosterranno i bond societari
il Portfolio Management di TwentyFour Asset Management.

INFRASTRUTTURE, TUTTA LA GAMMA NELLA PIATTAFORMA ALLIANZGI


Progetti greenfield/edilizi, progetti brownfield, finanziamenti di acquisizioni e rifinanziamenti societari: sono queste le tipologie di finanziamento offerte da Infrastructure Debt. La piattaforma proprietaria di Allianz Global Investors, lanciata nel 201, di fatto ha coperto l’intera gamma dei segmenti infrastrutturali. Tra i progetti più significativi, il cui dettaglio è illustrato nell’articolo Investimenti nelle infrastrutture, la piattaforma di AllianzGI tocca i 20 miliardi di euro figurano il ponte più lungo d’Irlanda, i traghetti ibridi in Norvegia e una delle maggiori centrali fotovoltaiche in Cile.
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