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Investire nei megatrend

Settore sanitario e investimenti, Candriam punta sui nuovi farmaci antitumorali

La strategia consiste nell’investire nelle aziende che hanno studi sperimentali in fase di sviluppo capaci di propiziare ulteriori scoperte cliniche, con vantaggi sia per i pazienti sia per gli investitori

di Leo Campagna 4 Febbraio 2022 07:50
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Seconda causa di mortalità nel mondo, dietro soltanto alle malattie cardiovascolari, il cancro ha fatto dieci milioni di vittime nel 2020. Secondo l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), un terzo dei decessi è direttamente collegato a cinque grandi fattori di rischio: obesità, alimentazione, condizioni fisiche, alcol e tabacco.

1.160 MILIARDI DI DOLLARI DI COSTI STIMATI


Il cancro è una malattia in rapida espansione, con diciannove milioni di nuovi casi, con un significativo impatto sociale, umano e finanziario: i costi annui sono stimati a 1.160 miliardi di dollari. “La buona notizia è che attualmente si riesce a curare quasi la metà dei tumori e si potrebbe arrivare ai due terzi entro la metà del secolo. Un migliore controllo della malattia, un più ampio accesso a trattamenti sempre più sofisticati, la prevenzione e la diagnosi precoce, e l’interdisciplinarietà – cioè l’incrocio di esperienze e competenze, saranno il motore principale dell’innovazione dirompente”, fanno sapere gli esperti di Candriam in occasione della Giornata internazionale per la lotta contro il cancro.

PARTNER DEL PROGETTO PRISM


La casa d’investimento è partner del progetto PRISM, il centro nazionale di medicina oncologica di precisione lanciato da Gustave Roussy, e contribuirà alla lotta contro il cancro. Attraverso la sua rete di esperti, il Centro indirizzerà gli sviluppi, i progetti e le soluzioni più utili alla comunità. Perché, come spesso accade, i finanziamenti saranno il motore del cambiamento, anche in questa sfida.

RIDURRE AL MINIMO L’IMPATTO DELLE CURE DELLE MALATTIE


L’obiettivo è chiaro: ridurre al minimo l’impatto delle cure e delle malattie, per consentire ai pazienti di vivere il più a lungo possibile, nelle migliori condizioni possibili. “Per conseguire questo obiettivo ideale, non sarà sufficiente l’impulso da parte dei Governi o delle maggiori istituzioni accademiche, ma dovrà assolutamente essere sostenuto da finanziamenti privati e dall’attività filantropica”, commenta Rudi Van Den Eynde, Head of Thematic Global Equity di Candriam.

IL CONTRIBUTO DEI FONDI DI INVESTIMENTO


Le malattie oncologiche sono eterogenee e spingono la ricerca verso sottogruppi di pazienti, con relativi costi aggiuntivi . “Le indispensabili partnership pubblico/privato non saranno sufficienti e i fondi di investimento dovranno dare il loro contributo, per facilitare la scoperta e sostenere la diffusione di nuovi farmaci” specifica il manager. Gli investitori che si apriranno alle opportunità nel settore sanitario dovranno tuttavia accettare l’assunzione di rischi insita in qualsiasi ricerca scientifica e, per limitare i rischi dovranno affidarsi a consulenze specialistiche.

LE PREVISIONI SUL SETTORE SANITARIO


Ma quali previsioni si possono fare sul settore sanitario per il 2022? Il contesto resterà caratterizzato da pressioni inflazionistiche e da banche centrali sempre meno accomodanti, ma non dovrebbe in alcun modo condurre, secondo Van Den Eynde , al collasso dell’economia. “Riteniamo che i settori più difensivi, come la sanità e i prodotti di base, si riveleranno, probabilmente nella seconda parte dell’anno, molto attraenti in termini relativi: la loro natura difensiva e la loro minore sensibilità al contesto economico diventeranno un vantaggio” specifica il manager.

NUOVI FARMACI ANTITUMORALI


Le grandi società del settore oncologico (prodotti farmaceutici, biotecnologie e tecnologie mediche dedicate al cancro) sono di solito piuttosto resilienti mentre alcuni titoli in crescita mostrano ora valutazioni meno esagerate. “Dei 51 nuovi farmaci (“nuove entità molecolari”) approvati negli Stati Uniti nel 2021, un terzo erano farmaci antitumorali. La nostra strategia consiste nell’investire nella maggior parte delle aziende che beneficiano di queste approvazioni. Un numero molto significativo di nuovi farmaci antitumorali in fase di sviluppo, dovrebbe propiziare ulteriori scoperte cliniche, con vantaggi sia per i pazienti che per gli investitori” conclude l’Head of Thematic Global Equity di Candriam.
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