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Rischio controllato

BlueBay: mercati meno spaventati dall'ultima variante del Covid-19

Potremmo assistere a un’accelerazione dei rendimenti dei Treasury se le preoccupazioni per la diffusione di Omicron risultassero meno gravi del previsto

di Leo Campagna 5 Dicembre 2021 10:00
financialounge -  BlueBay Covid-19 Mark Dowding mercati Omicron pandemia treasury

Mercati finanziari in tilt alla fine della scorsa settimana alla notizia della nuova variante Omicron del virus Covid-19. Ad alimentare la corsa ai beni rifugio (flight to quality) il timore che la nuova variante risultasse resistente al vaccino e provocasse una battuta d’arresto sostanziale nella ripresa economica, che ha preso slancio nel corso di quest’anno.

ABBIAMO IMPARATO A CONVIVERE CON IL VIRUS


“La prossima settimana sono attese molte più notizie riguardo alla Omicron e al suo probabile impatto su economie, società e mercati finanziari. Speriamo che l’analisi continui a confermare che molte delle paure espresse intorno alla nuova variante siano state ampiamente esagerate. Abbiamo imparato a convivere con il virus e dubitiamo che questo cambierà” commenta Mark Dowding, CIO di BlueBay, asset manager specializzato nel reddito fisso.

I PRIMI DATI DAL SUDAFRICA


I primi dati dal Sudafrica e da altri Paesi hanno suggerito che se è vero che la nuova variante Omicron sembra rivelarsi più trasmissibile della Delta, è altrettanto evidente come le ospedalizzazione non subiscano un rialzo altrettanto significativo. “Finora, soltanto il 2% dei casi da Omicron ha portato all’ospedalizzazione una settimana dopo, rispetto a un tasso di ospedalizzazione del 10% durante l’ondata Delta. Se questa tendenza verrà confermata nei prossimi giorni, allora potrebbe suggerire che i sintomi in questa variante possono essere più lievi che in altri ceppi, o che i vaccini continuano ad essere altamente efficaci nel prevenire malattie gravi, o entrambi” riferisce Dowding.

IN EUROPA AFFIORA QUALCHE CRITICITA'


In Europa, tuttavia, affiora qualche criticità. Ad oggi, i bassi livelli di decessi cumulativi da Covid-19 in Paesi come la Germania, rispetto all’Italia, al Regno Unito o agli Stati Uniti, indicano livelli più bassi di immunità al virus, e questo può rendere più probabile un lockdown, dal momento che la quota di letti di terapia intensiva occupati da pazienti affetti da Covid-19 continua a salire. In tutti i casi, l’impatto della Omicron dovrebbe essere più temporaneo e meno grave di quello che è avvenuto con l’ondata Delta questo autunno.

UN AUMENTO ANTICIPATO DEI TASSI USA


Se fosse confermato, è possibile che la Fed confermi la sua posizione da falco quando si riunirà il mese prossimo. La banca centrale USA sembra infatti in gran parte aver scartato i rischi da virus per il momento: Powell ha segnalato una svolta verso una riduzione più rapida degli acquisti di asset e un aumento anticipato dei tassi durante l’audizione al Congresso insieme a Janet Yellen questa settimana. “Da tempo sosteniamo che almeno una parte dell’inflazione non può essere catalogata come “transitoria”, e siamo lieti di vedere che la Fed si avvicina alle nostre opinioni” puntualizza il CIO di BlueBay.

LA FED E LA PRESSIONE SUI PREZZI


La Fed ha bisogno di mettere sotto controllo le pressioni sui prezzi, mentre il mercato del lavoro continua a irrigidirsi sullo sfondo di livelli di partecipazione strutturalmente più bassi. Peccato che i mercati finanziari restino convinti che un aumento dei tassi sia capace di compromettere le prospettive economiche. “Riteniamo che i tassi d’interesse possano salire in misura sostanziale ben prima che la politica monetaria diventi restrittiva, alla luce del fatto che i tassi d’interesse reali permangono in territorio profondamente negativo” argomenta Dowding.

UNA TRANSIZIONE VERSO UN REGIME DI RENDIMENTI PIU’ ELEVATI


Il manager continua a credere che nelle prossime settimane possa materializzarsi una transizione verso un regime di rendimenti più elevati . “Pensiamo che potremmo aver visto i minimi dei rendimenti dei Treasury durante queste ultime settimane e che ci sarà spazio per generare performance positive alla fine dell’anno. Anzi, possiamo anche sperare che se la Omicron si rivelerà meno grave delle precedenti varianti della COVID-19, allora potremmo effettivamente assistere a un’accelerazione dei tassi dei Treasury” conclude il CIO di BlueBay.
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