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Intermonte: offerta jumbo da Kkr per Tim, il prezzo può salire. Per Hsbc il titolo è buy

Per gli analisti la proposta di Kkr potrebbe essere ritoccata al rialzo nelle prossime settimane, secondo Bestinver il governo non eserciterà la Golden Power perché Kkr è già partner di Tim in altri progetti

di Antonio Cardarelli 22 Novembre 2021 10:40
financialounge -  HSBC Intermonte SIM Piazza Affari Telecom Italia tim

È Tim il titolo assoluto protagonista della giornata a Piazza Affari. Dopo l'offerta di Opa "amichevole" da parte del fondo americano Kkr, le azioni sono schizzate a 0,42 euro, con un rialzo di circa il 25%.

OFFERTA "JUMBO"


Ma secondo diversi analisti, la mossa di Kkr potrebbe essere solo un approccio preliminare in vista di un aumento dell'offerta, in modo da cercare di convincere anche l'azionista di maggioranza, Vivendi, che era entrato nel capitale pagando le azioni poco più di un euro. È il parere di Intermonte, che definisce "jumbo" l'offerta di Kkr, che potrebbe inoltre puntare su due fattori: catturare eventuali upside e contrastare eventuali contro offerte. Intermonte, che intanto ha portato il prezzo target per Tim a 55 centesimi, evidenzia come la soglia target proposta da Kkr (51%) dovrebbe ridurre il rischio di fallimento dell'operazione visto che sarebbe alla portata anche in caso di una posizione contraria di Vivendi o di Cdp, che potrebbero anche restare azionisti.

INCOGNITA POLITICA


Ma, sottolineano da Intermonte, è probabile che nelle prossime quattro settimane salga la temperatura del dibattito politico su Tim. Una Tim privata sarebbe, secondo Intermonte, lo scenario favorevole per un break up della società - ovvero la divisione in due distinte compagnie focalizzate su servizi e su rete - e accelererebbe il progetto della rete unica.

HSBC DICE "BUY"


Anche Hsbc aggiorna la valutazione sul titolo Tim, promosso ora a "buy". "L'approccio di Kkr - scrive Hsbc - arriva dopo mesi di intensa incertezza operativa e strategica". Tuttavia "il percorso verso un'offerta formale potrebbe non essere certo, né veloce, ma pensiamo che l'offerta sia articolata e credibile e dovrebbe innescare reazioni da parte delle parti interessate e controparti". Vivendi, il primo socio, "la cui quota del 23,9% in Telecom Italia è stata costruita a un prezzo medio che stimiamo essere sopra un euro per azione, potrebbe non necessariamente trovare l'offerta attraente".

LA POSIZIONE DI VIVENDI


Secondo gli esperti di Hsbc, Vivendi "potrebbe eventualmente dover decidere se sostenere il piano di Kkr o opporvisi; in quest'ultimo caso, Vivendi potrebbe dover presentare un piano alternativo". È importante "sottolineare che il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha detto che "l'interesse degli investitori istituzionali a fare investimenti nelle maggiori aziende italiane è una notizia positiva per il Paese'', conclude Hsbc.

BESTINVER: GOVERNO NON USERÀ GOLDEN POWER


Secondo gli esperti di Bestinver, una volta che sia chiara la posizione del Tesoro rispetto alla proposta di Kkr e sulle condizioni per l'operazione "non sarebbe strano vedere offerte competitive da altri player, private equity o industriali". Gli analisti di Bestinver non escludono quindi una serie di rilanci su Tim dopo la proposta preliminare di Kkr anche alla luce del fatto che in Borsa i prezzi non stavano riflettendo neanche lontanamente il valore della società. Per Bestinver è improbabile che il Governo italiano utilizzi i poteri di Golden Share per bloccare l'operazione di Kkr visto che il fondo Usa è già partner di Tim nella rete secondaria.
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