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Rischi di strette monetarie

I rialzi dei tassi rischiano di aprire una lotta per sopravvivere in stile ‘Squid Game’

Mark Dowding, CIO di BlueBay, si ispira alla serie di Netflix per analizzare i rischi di strette monetarie premature, come sembra quella del Regno Unito, che metterebbero a dura prova mercati e investitori

di Virgilio Chelli 23 Ottobre 2021 16:00
financialounge -  BlueBay Mark Dowding mercati tassi

Il mercato si sta concentrando sulla parte breve delle curve dei tassi, dopo che per anni, il "semaforo rosso" delle banche centrali ai rialzi ha bloccato i rendimenti a breve. Nei giorni scorsi il mercato ha prezzato repentinamente un aumento dei tassi del Regno Unito dopo che la Banca centrale ha indicato la necessità di reagire all’inflazione, inducendo a interrogarsi sul percorso della politica monetaria e ha sollevando preoccupazioni di potenziale stagflazione stile anni '70. Secondo Mark Dowding, CIO di Bluebay, potremmo essere all'inizio di uno Squid Game in cui bisognerà vedere chi sopravviverà a tassi più alti.

LE BANCHE CENTRALI DEVONO STARE ATTENTE


Nella sua ‘settimana dei mercati’, l’esperto di BlueBay afferma che un "via libera" ai rialzi dei tassi potrebbe essere abbastanza doloroso per alcuni settori dell'economia, mentre non tutti i Governi avranno le capacità necessarie per mantenere la rotta. Per questo Dowding continua a preferire i Paesi con un solido contesto fondamentale e politiche ortodosse, ma avverte Banche centrali e governi di stare molto attenti a come si adeguano al prossimo ciclo, perché alcune strette monetarie, come nel Regno Unito, potrebbero risultare troppo premature e il mercato sarà veloce a punire gli errori.

NON C’È SOLO L’ENERGY CRUNCH


Dowding ritiene che sta diventando sempre più chiaro che il Regno Unito non è l'unica economia che potrebbe vedere un'inflazione superiore al 6% nei mesi a venire e prevede che lo shock dell'offerta all’origine dell’inflazione possa avere ripercussioni durature. Il mercato ha già affrontato l’energy crunch mentre emergono problemi in altri comparti come l’auto, dove risulta sotto pressione la domanda di magnesio, con conseguenze di vasta portata per la produzione. Con i timori di inflazione, gli indicatori del sentiment si sono un po' fermati di recente, ma il consumatore continua a spendere, come mostrano le vendite al dettaglio in USA e Cina.

TRA GLI EMERGENTI PROBLEMI IN TURCHIA E BRASILE


Inoltre, la stagione degli utili è iniziata bene, spingendo molti indici azionari verso nuovi massimi e offrendo supporto in generale agli asset rischiosi. Dopo la tempesta dell'immobiliare cinese e del tetto del debito americano, l’azionario dei Paesi sviluppati sembra ora indifferente alle notizie negative. I mercati emergenti invece continuano a scambiare sulla difensiva, con questioni idiosincratiche aperte: in Turchia la Banca centrale ha tagliato i tassi nonostante l’inflazione vicina al 20%, in Brasile il presidente Bolsonaro sembra essere riuscito a evitare l’accusa di omicidio e genocidio ma la crescita dovrebbe essere tra le peggiori del G20 nel 2022, anche le previsioni di crescita per la Cina restano deboli, ma i fattori positivi di solide esportazioni e domanda supporteranno l’outlook.

IL FATTORE WEIDMANN SULLA BCE


Guardando altrove, secondo Dowding alcuni Paesi stanno giocando bene le loro carte e stanno sfruttando la forte domanda estera per abbandonare le politiche dei tassi ai minimi: Norvegia e Nuova Zelanda hanno già deciso di abbandonarle e ci si aspetta che continueranno ad alzare i tassi. L’Europa settimana prossima andrà al test della riunione della Bce. Le dimissioni di Jens Weidmann dalla Bundesbank potrebbero compattare l’Eurotower, i successori potenziali come Jörg Asmussen, Claudia M. Buch o Isabel Schnabel sembrano tutti più centristi e orientati all’integrazione, mentre i recenti messaggi di Lane e Villeroy inducono a credere che la linea resterà improntata alla tolleranza.

LE TRIMESTRALI AIUTANO ANCHE IL CREDITO


In questo contesto i mercati del credito continuano a recuperare dopo il modesto allargamento degli spread, ma restano in un range relativamente ristretto. Secondo Dowding, questo sembra essere il punto in cui molti investitori hanno implementato coperture a breve, successivamente rimosse, tornando ai livelli di inizio di ottobre. Le trimestrali stanno guadagnando slancio e generalmente battono le aspettative, placando i timori di sorprese al ribasso sul fronte dei costi, rendendo anche il mercato del credito più tranquillo.
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