Evergrande evita il fallimento, Borse in positivo

Partenza positiva per le Borse europee. Piazza Affari apre con l'indice Ftse Mib a +0,2%, bene anche Londra, Parigi e Francoforte, tutte sopra la parità in avvio.

EVERGRANDE RIMBORSA

Dopo settimane di cattive notizie, finalmente dalla Cina rimbalza un aggiornamento confortante sul caso Evergrande. Secondo quanto riportato dal Securities Times, media molto vicino al governo, il colosso immobiliare sarebbe pronto a pagare 83,5 milioni di dollari di interessi su un bond scaduto lo scorso 23 settembre, quindi giusto in tempo prima della fine del mese di garanzia. Evergrande avrebbe trasferito a Citibank la somma, destinata prevalentemente a investitori stranieri, principali detentori del bond.

IL TITOLO RIMBALZA

Una mossa a sorpresa, che per il momento allontana lo spettro del default dopo che Hopson, nella giornata di ieri, si era defilata dal possibile salvataggio. Dopo il calo di circa il 12% registrato ieri, oggi sulla Borsa di Hong Kong il titolo Evergrande rimbalza del 3,5% e trascina sopra la parità anche l'indice Hang Seng. Tuttavia, da qui a fine anno il gruppo immobiliare, gravato da debiti per circa 300 miliardi di dollari, dovrà pagare altri 573 milioni di dollari di interessi, mentre nel 2022 andranno a maturazione 7,7 miliardi di dollari di obbligazioni.

SHANGHAI TIEPIDA

Forse anche per questo motivo, e soprattutto per i problemi legati all'energy crunch che sta rallentando la produzione industriale e i consumi, la Borsa di Shanghai questa mattina viaggia in rosso dello 0,3%. Chiusura in lieve rialzo, invece, per la Borsa di Tokyo. A fine seduta l'indice Nikkei 225 ha chiuso con leggero aumento, pari allo 0,34%, attestandosi a 28.804 punti. Chiusura lievemente positiva anche per il più ampio Indice Topix che ha terminato la seduta a 2.002 punti, in rialzo dello 0,07 per cento.

SNAPCHAT CROLLA NELL'AFTER HOURS

In Europa e Usa giornata priva di gradi spunti sul fronte macroeconomico. Il focus è sugli indici Pmi del settore manifatturiero e dei servizi sia in Europa sia negli Stati Uniti. La prossima settimana arriveranno le trimestrali dei big tech Usa e, nel frattempo, Wall Street continua a salire con l'indice S&P 500 che ieri ha chiuso in rialzo dello 0,3%. Male, negli scambi after hours, Snap Inc (-20%) dopo una trimestrale deludente dovuta, secondo l'azienda, alle nuove direttive Apple sulla privacy che hanno penalizzato la pubblicità sul social. A Piazza Affari occhi su Stellantis, che ha annunciato un accordo con Samsung Sdi per realizzare celle e moduli di batteria per il Nord America.

Per quanto riguarda le materie prime, prosegue la frenata del petrolio: Wti -0,7% a 81,8 dollari al barile, Brent -0,7% a 83,9 dollari al barile. Sale l'oro (+0,6%) a quota 1.793 dollari l'oncia mentre il Bitcoin segna una battuta d'arresto (-3%) e rimane intorno ai 62mila dollari.