Covid-19

Borse europee in rialzo spinte dall'effetto Pfizer a Wall Street

Ritorna la fiducia sui mercati dopo il nervosismo della scorsa settimana dopo l'approvazione da parte della Fda Usa al vaccino mRNA, mentre si attende il discorso di Powell a Jackson Hole

24 Agosto 2021 09:16

financialounge -  Covid-19 FED mercati Pfizer
Apertura positiva per i principali indici europei che per il secondo giorno consecutivo cercano di rialzarsi dopo i cali dei giorni precedenti. Il Ftse Mib inaugura la seduta con +0,3%, il Cac40 con +0,4%, l'Ibex35 parte da +0,2%. Il Dax segna un rialzo dello 0,1% nonostante la crescita del Pil del secondo trimestre. Bene gli asiatici che, sulla scia di Wall Street, chiudono con aumenti attorno al punto percentuale: Tokyo archivia la giornata a +0,8%, Shanghai a +1%, Hong Kong invece sfiora il 2%. Mercati incoraggiati dall'approvazione del vaccino Pfizer negli Stati Uniti ma attenti agli sviluppi geopolitici con il G7 straordinario che si terrà oggi sulla crisi in Afghanistan. Il petrolio registra un incremento di circa +0,5%: il Wti scambia a 65 dollari al barile, il Brent a 68. Lo spread Btp/Bund a 105 punti base con il rendimento del decennale sul mercato secondario dello 0,5%. Cross euro/dollaro stabile a 1,17.

VIA LIBERA A PFIZER


Nella giornata di ieri è arrivata l'approvazione della Food and Drug Administration degli Stati Uniti al vaccino anti Covid-19 di Pfizer e BioNTech, finora sul mercato statunitense con un'autorizzazione di emergenza. Positivo l'effetto sui mercati: il titolo della società è balzato di oltre il 2% portando con sé l'ottimismo degli investitori che guardano anche al procedere della campagna vaccinale. In una nota, infatti il commissario della FDA Janet Woodcock ha sottolineato che "per alcuni, l’approvazione della FDA di un vaccino potrebbe ora infondere ulteriore fiducia per essere vaccinati".

POWELL A JACKSON HOLE


Venerdì si attende il discorso di Jerome Powell a Jackson Hole, il simposio annuale che riunisce  banchieri centrali, economisti e politici di tutto il mondo. Gli occhi sono puntati sul Presidente della Fed e sul piano di stimoli monetari avviato per fronteggiare la crisi economica generata dal Covid-19: il tapering (la riduzione graduale degli acquisti di asset sui mercati) potrebbe essere anticipato per tenere sotto controllo le spinte inflazionistiche e tornare ad abituare il mercato a sostenersi da solo.

CRESCE LA GERMANIA


Buone nuove arrivano anche dal Vecchio Continente: dopo il calo dell'1,8% dei tre mesi precedenti, nel secondo trimestre la Germania registra una salita dell'1,6% e del 9,8% su base annuale. La banca centrale tedesca lancia però segnali di cautela vista la diffusione della variante Delta che potrebbe portare ad un nuovo picco di contagi in autunno e quindi mettere sotto pressione la crescita economica.

 

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