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La denuncia

L'italian sounding colpisce ancora: in Cile registrano falsi Asiago, mortadella e parmigiano

Nuovo allarme lanciato da Coldiretti: la contraffazione dei prodotti agroalimentari italiani vale 100 miliardi di euro all'anno

di Antonio Cardarelli 13 Agosto 2021 12:07
financialounge -  Italian sounding Made In Italy

Il tricolore italiano fa vendere, soprattutto quando si parla di moda e cibo. Per questo ha preso piede, su scala globale, la contraffazione sistematica dei prodotti italiani. Si chiama "italian sounding" e consiste nello spacciare per italiani prodotti agroalimentari di bassa qualità che l'Italia non l'hanno mai vista neanche in cartolina.

GIRO D'AFFARI


Secondo Coldiretti e Filiera Italia, l'italian sounding ha un giro d'affari annuale di 100 miliardi di euro a livello mondiale. L'export dei veri prodotti agroalimentari italiani vale 43 miliardi di euro: facile capire la portata del danno che questo fenomeno provoca alle aziende italiane. Secondo Coldiretti, due prodotti agroalimentari italiani su tre venduti nel mondo sono falsi.

ZOTTARELLA (TEDESCA) E SPAGHERONI (OLANDESI)


L'elenco dei prodotti italiani malamente imitati all'estero è lunghissimo. Il Parmesan e il Parmesao, prodotti in Usa e Brasile, sfruttano l'onda del nostro Parmigiano Reggiano. Il Pompeian Olive Oil, mai visto sugli scaffali dei nostri supermercati, fa il verso all'extravergine italiano. O ancora la Zottarella tedesca e gli Spagheroni olandesi, che vengono spacciati per cibo italiano. L'ultimo episodio arriva dal Cile. È ancora una volta Coldiretti a denunciare la richiesta di registrazione di tre marchi che andranno ad aggiungersi all'italian sounding del Sud America. Il Consorzio statunitense Ccfn ha fatto richiesta alle autorità cilene per la registrazione dei tre marchi Asiago, Bologna e Parmesan, che altro non sono che falsi Asiago, Parmigiano Reggiano e mortadella Bologna.

PARMIGIANO IL PIÙ IMITATO


Altri prodotti che arriveranno sugli scaffali con qualche indicazione sgrammaticata che ricorda l'Italia, probabilmente con i colori del Tricolore in bella vista sulla confezione. Una vera truffa per. consumatori stranieri e, come detto, un danno economico pesantissimo per la filiera del Made in Italy. Secondo l'ultima classifica di Coldiretti, il prodotto italiano più imitato all'estero è il Parmigiano Reggiano, seguito dalla mozzarella di bufala e dal Prosecco. Altri prodotti investiti dal fenomeno dell'italian sounding sono il Gorgonzola, l'Asiago, il Pecorino e il prosciutto San Daniele.

EDUCARE I CONSUMATORI


I modi per contrastare questo fenomeno, che nel periodo dei dazi imposti da Trump alla merce europea ha subito un incremento negli Stati Uniti, sono diversi. Il primo è sicuramente la promozione del vero Made in Italy, in modo da educare i consumatori stranieri a riconoscere i falsi spacciati per italiani. Un aiuto può arrivare anche dalla tecnologia, per esempio sfruttando le potenzialità della blockchain per certificare l'autenticità dei prodotti.

SERVONO ACCORDI CON I PAESI IMPORTATORI


Ma tantissimo può fare la politica, a cominciare dal dichiarare illegali i prodotti che hanno come unico scopo quello di sfruttare la qualità evocata dai prodotti italiani senza avere nulla a che fare con il nostro paese. Per esempio, è già in vigore un accordo con il Canada che tutela 160 prodotti italiani a marchio Dop e Igp, anche se c'è ancora molto da fare su mercati strategici come Usa e Cina.
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