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A Hong Kong

Pechino definisce il gaming online una "droga" e fa crollare Tencent del 7%

Un articolo, poi rimosso, di un giornale molto vicino al governo di Pechino enfatizza i rischi del gaming sui minori: un nuovo messaggio per i big tech cinesi?

di Antonio Cardarelli 3 Agosto 2021 09:47
financialounge -  cina Gaming online Tencent Videogiochi

L'ombra della stretta del governo si allunga sul settore del gaming online in Cina. È bastato un articolo pubblicato dall'Economic Information Daily, molto vicino al governo di Pechino, per far crollare le azioni di Tencent fino al 10%.

GAMING COME UNA DROGA


Nell'articolo, rimasto online poche ore e poi rimosso, venivano sollevati dubbi sul gaming online e sulle conseguenze, negative, sulla salute dei bambini e dei ragazzi. Nel dettaglio, il gaming è stato definito "oppio" e paragonato a una droga. Tanto è bastato per far temere un'azione incisiva del governo cinese e per mandare i titoli delle due aziende - che puntano proprio sul gaming - in rosso del 10% (Tencent) e del 14% NetEase.

PARZIALE RECUPERO DOPO IL CROLLO


Intorno a metà seduta i due titoli, quotati a Hong Kong, hanno cominciato un lento recupero fino a ridurre le perdite del 7% (Tencent) e del 9% (NetEase) quando manca poco alla chiusura delle contrattazioni. La rimozione dell'articolo, poi definito da una fonte governativa "non rappresentativo della posizione ufficiale di Pechino", non è bastata a sgombrare il campo dai timori di nuove strette regolatorie nel settore tecnologico cinese. Un rischio quanto mai plausibile dopo quanto accaduto la scorsa settimana, quando nel mirino erano finite le aziende tecnologiche e finanziarie cinesi.

RISCHI PER I MINORI


Nel dettaglio, nell'articolo pubblicato dall'Economic Information Daily si mettevano in evidenza i rischi per l'educazione e la formazione dei giovani cinesi causati dai videogame. Timori che, già in passato, il governo di Pechino aveva reso pubblici arrivando anche, nel 2018, a congelare l'approvazione di nuovi videogiochi e, nel 2019, a vietare ai minori di 18 anni di giocare tra le 22 e le 8 del mattino. Inoltre, nell'articolo poi rimosso veniva chiaramente citato Honour of Kings, il più popolare videogioco edito proprio da Tencent.
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