Via libera di Atlantia alla cessione di Aspi al consorzio Cdp-Blackstone-Macquarie

Via libera di Atlantia alla cessione di Aspi al consorzio formato da Cassa depositi e prestiti e dai fondi Blackstone e Macquarie per 9,3 miliardi di euro. Lo ha deciso l’assemblea dei soci della holding, riunitasi lunedì. Si conclude così la complicata vicenda di Autostrade per l’Italia, a quasi tre anni dalla tragedia del Ponte Morandi.

LA DECISIONE

La cessione di Aspi al consorzio è stata approvata con 1.129 voti favorevoli, pari all’86,86% del capitale sociale rappresentato. L’accordo prevede la cessione dell’intera partecipazione detenuta da Atlantia in Autostrade per l’Italia, che corrisponde all’88% del totale. 60 azionisti si sono espressi negativamente, mentre dodici si sono astenuti.

LE PROSSIME TAPPE

L'assemblea aveva una natura meramente consultiva ma, data la delicatezza dell’operazione, che avrà ripercussioni sul futuro della holding, Atlantia ha deciso comunque di sottoporre la decisione ai soci. La società ha programmato, sempre per lunedì, un consiglio di amministrazione per decidere le prossime tappe. Tra il 10 e l’11 giugno si dovrebbe tenere un nuovo board per dare il via libera agli accordi vincolanti con il consorzio acquirente; la firma è in programma entro la fine dello stesso mese.