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Trimestre super per Intesa Sanpaolo: titolo su in Borsa, confermati i dividendi
Utile superiore a 1,5 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2021, ben oltre le attese degli analisti. Confermato il pagamento dei dividendi 2020 con l’aggiunta di un acconto per quelli del 2021
5 Maggio 2021 14:42

Piazza Affari accoglie con rialzi di poco inferiori al punto e mezzo percentuale i conti relativi al primo trimestre diffusi oggi da Intesa Sanpaolo. Da gennaio a marzo 2021 la banca guidata da Carlo Messina ha registrato un utile netto di 1,516 miliardi di euro, in crescita del 31,7% rispetto allo stesso periodo del 2020 e superiore al miliardo atteso dagli analisti.
Nello stesso trimestre i proventi operativi netti sono saliti del 13,5% a 5,6 miliardi, con interessi netti a 2 miliardi (+15%) e commissioni nette a 2,4 miliardi (+29,2%). In crescita del 20,2% a 2,6 miliardi i costi operativi, per un rapporto cost/income salito al 46,6%. Risultati che, spiega in una nota Intesa Sanpaolo, “sono pienamente in linea con l'obiettivo di un utile netto per l'anno ampiamente superiore a 3,5 miliardi” e sono frutto anche della minore necessità di accantonamenti.
A Piazza Affari il titolo, già in rialzo prima della pubblicazione dei conti, ha mantenuto la crescita di circa 1,5 punti percentuali a quota 2,34 euro per azione. Da inizio anno il titolo è salito di oltre il 20%. Segnali positivi anche dalla solidità patrimoniale, con il coefficiente Cet1 a regime, al netto di oltre un miliardo di dividendi maturati nel primo trimestre, si attesta al 14,4%.
Proprio sui dividendi, Intesa Sanpaolo conferma le politiche previste e oltre ai 694 milioni di dividendi cash per il 2020 da distribuire a maggio, conta di pagare sui risultati 2020 una cedola cash “possibilmente entro la fine del 2021, che aggiungendosi ai predetti dividendi porti a un payout ratio pari al 75% dei 3.505 milioni di euro di utile netto rettificato”. Tutto ciò, ovviamente, in relazione alle indicazioni che verranno fornite dalla Bce. La possibilità di pagare acconti sul dividendo è stata inserita nello statuto della banca in occasione dell'ultima assemblea degli azionisti.
RISULTATI IN LINEA CON LE PREVISIONI
Nello stesso trimestre i proventi operativi netti sono saliti del 13,5% a 5,6 miliardi, con interessi netti a 2 miliardi (+15%) e commissioni nette a 2,4 miliardi (+29,2%). In crescita del 20,2% a 2,6 miliardi i costi operativi, per un rapporto cost/income salito al 46,6%. Risultati che, spiega in una nota Intesa Sanpaolo, “sono pienamente in linea con l'obiettivo di un utile netto per l'anno ampiamente superiore a 3,5 miliardi” e sono frutto anche della minore necessità di accantonamenti.
TITOLO IN CRESCITA A PIAZZA AFFARI
A Piazza Affari il titolo, già in rialzo prima della pubblicazione dei conti, ha mantenuto la crescita di circa 1,5 punti percentuali a quota 2,34 euro per azione. Da inizio anno il titolo è salito di oltre il 20%. Segnali positivi anche dalla solidità patrimoniale, con il coefficiente Cet1 a regime, al netto di oltre un miliardo di dividendi maturati nel primo trimestre, si attesta al 14,4%.
DIVIDENDI IN ARRIVO
Proprio sui dividendi, Intesa Sanpaolo conferma le politiche previste e oltre ai 694 milioni di dividendi cash per il 2020 da distribuire a maggio, conta di pagare sui risultati 2020 una cedola cash “possibilmente entro la fine del 2021, che aggiungendosi ai predetti dividendi porti a un payout ratio pari al 75% dei 3.505 milioni di euro di utile netto rettificato”. Tutto ciò, ovviamente, in relazione alle indicazioni che verranno fornite dalla Bce. La possibilità di pagare acconti sul dividendo è stata inserita nello statuto della banca in occasione dell'ultima assemblea degli azionisti.
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