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Bce, Lagarde: “Il sostegno monetario e quello fiscale serviranno ancora per molto”

La presidente della Bce vede un ritorno temporaneo dell’inflazione ed esorta gli Stati membri a presentare prima possibile i piani per il Next Generation Eu

di Antonio Cardarelli 22 Aprile 2021 16:02
financialounge -  BCE Christine Lagarde Next Generation Eu politica monetaria

Christine Lagarde ha tenuto una conferenza stampa dal tono molto prudente a margine della riunione del consiglio direttivo della Bce. La presidente della Banca Centrale Europea ha sostanzialmente ribadito che il sostegno monetario e fiscale servirà ancora a lungo per permettete all’economia dell’Ue di tornare ai livelli pre-Covid. Il mercato ha risposto bene alla conferma della linea da parte della Bce: il FTSE MIB si è mosso leggermente in rialzo, anche se le banche continuano a soffrire, mentre dopo una piccola fiammata il cambio euro/dollaro è tornato ai livelli di questa mattina.

PRESERVARE CONDIZIONI FAVOREVOLI


Lagarde ha spiegato che nonostante le previsioni di un miglioramento della situazione economica complessiva nel 2021 e il supporto fiscale in atto, "l'incertezza continua a caratterizzare le prospettive economiche di breve termine” per questo “continua a essere essenziale preservare condizioni di finanziamento favorevoli nel periodo della pandemia”. Sul rischio inflazione, Lagarde ha spiegato che il recente aumento è dovuto principalmente ad alcuni fattori transitori e all’incremento della componente energetica.

TASSO DI CAMBIO MONITORATO


"Permangono rischi alle condizioni finanziarie nonostante la stabilizzazione dei tassi di interesse sul mercato – ha spiegato Christine Lagarde - Restiamo pronti ad adeguare tutti i nostri strumenti, ove opportuno, per assicurare che l'inflazione si avvicini stabilmente al livello perseguito, in linea con il nostro impegno alla simmetria”. La Bce, ha sottolineato, sta continuando a seguire l’andamento del tasso di cambio in relazione alle sue possibili implicazioni per le prospettive di inflazione a medio termine.

RECUPERO A METÀ 2022


Secondo le previsioni dell’Eurotower, dopo la debolezza del primo trimestre 2021 ci sarà un recupero nei mesi successivi grazie al progresso delle campagne di vaccinazione e al continuo sostegno della politica monetaria e fiscale, con un ritorno ai livelli pre-pandemici a metà 2022, seppur in modo disomogeneo tra paesi e settori.

FARE PRESTO CON IL RECOVERY PLAN


“La verifica incrociata degli esiti dell'analisi economica con le indicazioni derivanti dall'analisi monetaria ha confermato che un ampio grado di accomodamento monetario è necessario per sostenere l'attività economica”, ha proseguito Lagarde, sottolineando il ruolo fondamentale del Next Generation EU che deve diventare “operativo senza indugio”. Per questo gli Stati membri sono stati esortati a completare tempestivamente i rispettivi piani anche se “resta cruciale un orientamento ambizioso e coordinato delle politiche di bilancio alla luce della netta contrazione dell'economia dell'area dell'euro”.

PRESTO PER PARLARE DI STOP AGLI ACQUISTI


"Nella riunione del consiglio direttivo non abbiamo discusso di alcun phasing put degli acquisti del Pepp e questo è un tema prematuro”, ha poi aggiunto la presidente della Bce sottolineando che il ritmo degli acquisti del Pepp dipende dall'andamento dei dati macro. "L'economia dell'eurozona ha ancora molta strada da compiere prima di attraversare il ponte della ripresa e avrà bisogno ancora a lungo delle due stampelle rappresentate dalla politica monetaria e fiscale che devono complementarsi a vicenda", ha concluso.
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