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L'annuncio del Mef

Nuova emissione per il Btp Futura, il titolo di Stato che finanzia ripresa post Covid e vaccini

Terza emissione per le obbligazioni legate all’andamento del Pil. Si parte il 19 aprile, scadenza più lunga (16 anni) e premio fedeltà diviso in due tranche

di Antonio Cardarelli 30 Marzo 2021 09:31
financialounge -  Btp Futura coronavirus obbligazioni PIL titoli di stato

Al via il 19 aprile la terza emissione del Btp Futura. L’annuncio arriva dal Ministero dell’Economia, che sottolinea come, salvo chiusura anticipata, il collocamento dovrebbe concludersi fino al 23 aprile. Anche in questo caso, come per le precedenti emissioni, il capitale raccolto con il Btp Futura verrà impiegato per finanziare le misure per la ripresa economica post-Covid e per sostenere le spese della campagna vaccinale.

DURATA 16 ANNI


Pur essendo come sempre dedicato esclusivamente ai risparmiatori retail, questa volta il Btp Futura in collocamento dal 19 aprile avrà durata più lunga, pari a 16 anni. Per questo motivo il premio fedeltà per chi detiene il titolo fino alla scadenza è diviso in due tranche. La prima, dopo 8 anni, prevede un minimo garantito 0,4% del capitale investito, fino ad un massimo dell'1,2%, in base alla media del tasso di crescita del Pil registrato nei primi 8 anni di vita del titolo.

SECONDO PREMIO FEDELTÀ


La seconda tranche viene emessa alla scadenza finale del titolo, quindi dopo altri 8 anni, e includerà due componenti: la prima calcolata sempre in base alla media del tasso di crescita del Pil registrato nei primi otto anni del premio con un minimo garantito dello 0,6% fino ad un massimo dell'1,8%; la seconda calcolata in base alla crescita dell'economia nazionale dal nono al sedicesimo anno con un minimo garantito dell'1% ed un massimo del 3 per cento.

COMMISSIONI E TASSAZIONE DEI RENDIMENTI


Attraverso una nota, il Mef spiega che il Btp Futura prevede cedole nominali semestrali. Nel dettaglio, le cedole saranno corrisposte in base ad un tasso cedolare fisso per i primi 4 anni, che aumenterà una prima volta per i successivi 4 anni, una seconda volta per i successivi 4 anni ed infine una terza volta per i restanti 4 anni di vita del titolo prima della scadenza. Per conoscere i tassi cedolari minimi garantiti bisognerà attendere il giorno di emissione (16 aprile) mentre quelli definitivi saranno comunicati nel giorno di chiusura del collocamento. Le giornate di collocamento previste sono almeno tre e, sottolinea la nota del Mef, per il sottoscrittore non sono previste commissioni sugli acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l'esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà, come per gli altri titoli di Stato.
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