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Mercato obbligazionario

Tre punti cardinali nella bussola per investire nei bond di qualità

Loomis Sayles, affiliata di Natixis IM, spiega che vanno monitorati tre fattori chiave nel segmento investment grade: traiettoria degli spread, scomposizione settoriale pre/post pandemia e rischio vaccini

di Virgilio Chelli 6 Marzo 2021 15:00
financialounge -  bond investment grade Loomis Sayles Natixis obbligazionario Scenari

Negli Stati Uniti gli spread dei bond investment grade stanno tornando a livelli pre-pandemici, ma gli investitori si chiedono cosa sia lecito aspettarsi nel corso del resto dell’anno. Il team corporate Investment Grade di Loomis Sayles, affiliata di Natixis IM, continua ad essere costruttivo per quanto riguarda il segmento investment grade nel mercato obbligazionario. Pur riconoscendo che le valutazioni possano sembrare “piene” su base storica, il team pensa infatti che gli spread investment grade abbiano la possibilità di continuare a restringersi leggermente all’interno di uno scenario di ripresa e prevede che il mercato beneficerà della diffusione dei vaccini, dal miglioramento dell’economia e da un ulteriore sostegno fiscale.

MIGLIORAMENTO GRADUALE DEI FONDAMENTALI


Il team di Loomis Sayles prevede anche che assisteremo ad un miglioramento graduale, ma costante, dei fondamentali del credito, dato che le società si stanno concentrando sulla riparazione dei bilanci. Inoltre, anche la solidità della dinamica domanda/offerta dovrebbe rappresentare un ulteriore sostegno. L'emissione di corporate bond potrebbe diminuire significativamente nel corso del 2021 dopo la quantità record dell'anno scorso, e il team di Loomis Sayles si aspetta che gli investitori continuino ad essere presenti sul credito statunitense, che attualmente offre rendimenti relativamente più alti rispetto ai mercati sviluppati in Europa e Asia.

SPREAD TUTTI IN RESTRINGIMENTO


I settori che erano stati più colpiti dalla pandemia continuano ad offrire uno spread aggiuntivo rispetto al mercato, ma anche questi spread si sono notevolmente ristretti, per questo il team di Loomis Sayles crede che la selezione del credito rimanga fondamentale e preferisce i crediti che mostrano una liquidità superiore della media e profili di scadenza gestibili. L’attenzione, tuttavia, si sta spostando su ciò che le aziende faranno con la liquidità e il debito accumulati durante la fase più acuta della pandemia.

TRE RISCHI DA MONITORARE


Al momento Loomis Sayles privilegia aziende e settori che stanno mostrando l’intenzione e la capacità di risanare i bilanci. Le agenzie di rating hanno mostrato una certa indulgenza per tutto il 2020, ma dovrebbero adottare una linea più rigorosa in corso d’anno. I principali rischi che Loomis Sayles sta monitorando riguardano principalmente tre segmenti: il rischio di diffusi e significativi lockdown in giro per il mondo sulla base dell’aumento dei contagi, il rischio relativo ad uno stimolo minore delle attese da parte dell’amministrazione Biden, e infine il rischio di possibili delusioni nell’esecuzione dei piani vaccinali oppure un’efficacia inferiore alle attese.

POTENZIALE RINASCITA DELLE M&A


Anche se il cammino di ripresa si dispiegherà secondo le aspettative, conclude l’analisi del team di Loomis Sayles, le aziende potrebbero non riuscire a portare avanti la riduzione della leva finanziaria in un contesto economico in miglioramento e con un'ampia liquidità. In particolare, una potenziale rinascita di fusioni e acquisizioni potrebbe rallentare il risanamento dei bilanci e portare ad un flusso di nuove emissioni più alto del previsto.
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