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La giornata sui mercati

Spread Btp/Bund sotto i 90 punti base nel giorno di Mario Draghi al Quirinale

Attesa per l’incontro tra il premier incaricato e il presidente Mattarella. Avvio debole per le Borse europee, a Piazza Affari occhi puntati su Unipol e Unicredit, futures di Wall Street in negativo

di Antonio Cardarelli 12 Febbraio 2021 09:15
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Un nuovo calo dello spread apre la giornata che vedrà Mario Draghi salire al Quirinale per accettare l’incarico di formare un nuovo governo. Il differenziale, in avvio di giornata, è sceso a 89,8 punti base. Avvio debole per le Borse europee, con Milano che riesce a tenere meglio rispetto a Francoforte con un rosso dello 0,2% contro lo 0,5% del listino tedesco DAX. Perdite simili a quelle di Piazza Affari anche per Londra e Parigi.

IL GIORNO DI DRAGHI


Incassato il “sì” del Movimento 5Stelle dopo il voto sulla piattaforma Rousseau, in giornata Mario Draghi incontrerà il presidente Sergio Mattarella per accettare formalmente l’incarico e indicare la lista dei ministri. Lo spread Btp/Bund continua a muoversi verso il basso e scende sotto i 90 punti, quota che ieri ha permesso al Tesoro di collocare 9 miliardi di titoli con rendimenti negativi record. In Europa da segnalare il dato sul Pil britannico nel 2020, che ha registrato una contrazione del 9,9%: il calo più grande di sempre.

A WALL STREET NASDAQ IN EVIDENZA


Nella mattinata europea i futures dei tre principali indici americani viaggiano in negativo dopo la chiusura mista di ieri. Il solo Nasdaq ha guadagnato lo 0,38% riuscendo così a riportarsi sopra quota 14mila punti. Per Wall Street, dunque, si profila una settimana di rialzi inferiore alla precedente, ma il presidente Joe Biden si dice sicuro di poter completare la campagna vaccinale entro la fine di luglio. Chiusura di settimana in leggero rosso per Tokyo (Nikkei -0,15%) con le borse cinesi chiuse per i festeggiamenti del Capodanno lunare fino al prossimo 17 febbraio (fino al 15 quella di Hong Kong).

OCCHI PUNTATI SU UNIPOL


A Piazza Affari occhi puntati su Unipol, che ha archiviato il 2020 con un risultato netto consolidato pari a 864 milioni, in calo del 20,5% rispetto al 2019. L’utile rettificato, però, è stato di 905 milioni, in significativa crescita (+23,6%). Altra seduta da osservata speciale per Unicredit, che ieri ha registrato un brusco scivolone dopo la pubblicazione dei conti del 2020 peggiori delle attese, con una perdita di 2,8 miliardi.

MATERIE PRIME


Sul fronte dei cambi, l'euro rimane stabile sul dollaro 1,2123 dollari. Il petrolio Wti cede lo 0,91% a 57,7 dollari al barile e il Brent segna -0,85% a 60,6 dollari al barile. L'oro perde lo 0,33% e scambia a 1.820 dollari l'oncia. Bitcoin a quota 47mila dollari, in salita del 5%.
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