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La giornata sui mercati

Borse europee in rosso sulla scia del nervosismo sui listini di Wall Street

I listini del Vecchio Continente seguono i future USA: preoccupano il ritardo dei vaccini, le difficoltà per l'approvazione del piano di aiuti di Biden e la battaglia tra rialzisti ed hedge fund

di Matia Venini 29 Gennaio 2021 09:23
financialounge -  borse Novavax Piazza Affari vaccino coronavirus Wall Street

Avvio di giornata negativo per le Borse Europee. Piazza Affari ha aperto le contrattazioni a -1,6%, così come Londra e Madrid, mentre Francoforte ha ceduto l’1,4%. Un po’ meglio Parigi, in ribasso dello 0,7%. Lo spread Btp/Bund si attesta sui 117,93 punti base. Il calo significativo di tutti i listini segue la scia del nervosismo di Wall Street. Il ritardo nella campagna di vaccinazione globale, i rallentamenti per l’approvazione del piano di aiuto da 1.900 miliardi di dollari di Biden e la “guerra” tra rialzisti e ribassisti, che ha visto il proprio culmine nel caso GameStop, tengono i future USA in negativo.

UNA NUOVA SPERANZA


Si accende una nuova speranza nella lotta al virus con l’arrivo di un altro vaccino. La società biontech statunitense Novavax ha annunciato infatti nella notte che al termine della fase 3 condotta in Gran Bretagna il suo siero è risultato efficace all’89,3%. L’azienda ha poi specificato che il 50% dei test condotti ha riguardato la cosiddetta variante inglese. Invece in Sudafrica , dove si è sviluppata una nuova forma di Covid, l’efficacia del nuovo vaccino si è fermata al 60%, cifra che cala di 10 punti percentuali sui pazienti affetti anche da Aids. Dopo l’annuncio, il titolo Novavax ha registrato un rialzo del 26% sul Nasdaq. Il premier britannico Boris Johnson ha detto di essere pronto a fare scorta acquistando 60 milioni di dosi.

PFIZER E ASTRAZENECA


Nel frattempo l’Europa attende oggi il via libera dell’Ema al vaccino di AstraZeneca, mentre lo stabilimento della Pfizer di Puurs, in Belgio, è tornato sui pieni livelli di produttività dopo aver registrato un calo dell’8% nelle ultime due settimane. Secondo le previsioni dell’azienda farmaceutica statunitense, l’aumento della produzione previsto entro la metà di febbraio dovrebbe bastare a compensare i ritardi registrati finora e a consentire il rispetto delle spedizioni pattuite con l’Unione Europea per il primo trimestre del 2021.

MALE I LISTINI ASIATICI


Il ritardo nelle consegne dei vaccini in Europa preoccupa anche le Borse asiatiche, che hanno chiuso le contrattazioni caratterizzate da una forte volatilità. Il Nikkei ha perso l’1,84%, Shanghai lo 0,63%, mentre Hong Kong cede lo 0,6%. A preoccupare i listini anche il caso GameStop, con l’esercito di piccoli trader che rischia di far chiudere qualche hedge fund.

EURO IN CALO


Quotazioni del petrolio poco mosse in avvio di giornata. Il greggio Wti di riferimento sul mercato after hour di New York segna 52,20 dollari al barile, a fronte della quota di 52,34 dollari di ieri sera. Il Brent scende dello 0,04% a 55,51 dollari. Euro in calo, con la moneta unica che viene scambiata a 1,2100 dollari.
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