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La giornata sui mercati

Nuove varianti Covid e ritardo dei vaccini mandano in rosso le Borse europee

Partenza in negativo per i listini europei dopo i record di ieri a Wall Street di Nasdaq e S&P 500. Piazza Affari maglia nera, mentre torna salire lo spread sul possibile rischio di elezioni anticipate

di Antonio Cardarelli 22 Gennaio 2021 09:22
financialounge -  borse mercati Piazza Affari

Appesantite anche dai futures negativi di Wall Street, ma preoccupate principalmente per il rallentamento della campagna vaccinale e i timori di nuove chiusure causate dalle varienti più aggressive del Covid-19, le Borse europee cominciano la seduta in rosso. Male Francoforte, Parigi e Londra, che perdono in avvio oltre mezzo punto percentuale. Ma la maglia nera, almeno nelle prime battute, spetta a Piazza Affari, che perde poco più dell’1%. A pesare su Milano, come dimostra anche il rialzo dello spread (arrivato a 123 punti base, poco sotto +3%) è anche lo spettro delle elezioni anticipate, visto che il governo sta faticando più del previsto nel progetto di allargare la base della maggioranza.

NUOVI RECORD A WALL STREET


Giovedì altra giornata di record a Wall Street, spinta dalla fiducia per i nuovi provvedimenti in arrivo con il presidente Biden, a partire dal maxi stimolo da 1.900 miliardi di dollari. L’indice tecnologico Nasdaq ha chiuso a 13.530 punti (+0,55%), mentre l’S&P 500 ha toccato il record di 3.861 punti prima di chiudere a 3.853 (+0,03%). Seduta leggermente sotto la parità, invece, per il Dow Jones (-0,04%). Nella mattinata europea, i futures di Wall Street sono in rosso.

ASIA IN ROSSO


In rosso anche le Borse asiatiche, probabilmente una presa di beneficio dopo i rialzi della settimana. L’indice Nikkei di Tokyo, che nei giorni scorsi ha toccato i massimi dal 1990, ha perso lo 0,44%. Male anche Shanghai (-0,4%) e Hong Kong, con l’indice Hang Seng che perde oltre l’1,5% quando manca poco alla chiusura. Da sottolineare, in particolare, il dato sui prezzi al consumo in Giappone che lo scorso dicembre sono scesi dell’1,2% rispetto all’anno precedente.

CONSEGNE IN RITARDO


In Europa occhi ancora puntati su possibili nuovi lockdown in arrivo a causa dei dati sui contagi che, in Francia in particolare, non accennano a rallentare. A spaventare è l’incidenza delle nuove varianti, la cui diffusione sembra essere maggiore rispetto alla prima e alla seconda ondata. Le pressioni dei governi su Pfizer, con la richiesta di rispettare i tempi di consegna dei vaccini, proseguono. Tra i dati macro più importanti in arrivo, c’è attesa per i Pmi industria e servizi della zona Euro, che verranno rilasciati alle 10:00.

PETROLIO IN CALO


Sul fronte materie prime, prosegue il calo del petrolio con il Wti che perde l’1,45% (52,36 dollari al barile) e il Brent che perde l’1,35% (55,31 dollari al barile). In calo anche l’oro (-0,3%) mentre l’euro rimane sostanzialmente stabile nei confronti del dollaro.
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