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Mercati azionari

Invesco: come affrontare le nuove sfide forti della lezione del 2020

Luca Tobagi di Invesco propone una lettura dei dati giornalieri dei mercati azionari dell’anno trascorso per mettere in prospettiva i possibili sviluppi del 2021 che andrà affrontato con progetti solidi e disciplinati

di Virgilio Chelli 12 Gennaio 2021 18:00
financialounge -  Invesco mercati azionari pandemia volatilità

Il 2021 è appena cominciato e può essere il momento di gettare uno sguardo al 2020 dei mercati azionari perché capire meglio che cosa sia successo nell’anno della pandemia può contribuire a mettere dati, eventi e scelte future in una prospettiva più corretta. Anche con i progetti meglio strutturati, infatti, sui mercati si vive sempre alla giornata e processi di investimento solidi e disciplinati possono aiutare l’investitore ad affrontare le sfide inaspettate del quotidiano.

SCOMPOSIZIONE DEL LUNGO PERIODO


Luca Tobagi, CFA, Investment Strategist, Product Director di Invesco, si concentra in un’analisi sulle variazioni quotidiane dei prezzi sui principali mercati azionari, perché il lungo periodo, al quale l’investitore deve sempre guardare, altro non è che una sequenza di periodi più brevi, di cui la singola giornata è l’unità di misura più utile che può aiutare a mettere gli eventi finanziari del 2020 nella prospettiva storica corretta. Il 2020 è stato un anno eccezionale segnato dalla pandemia, ma un osservatore di un altro pianeta, che vedesse soltanto la performance dei mercati azionari a fine anno, faticherebbe a cogliere elementi di eccezionalità, osserva Tobagi.

RIBASSI E RIALZI GIORNALIERI ANOMALI


Solo quando si va a scomporre le performance a livello del singolo giorno si notano le differenze rispetto all’andamento storico. Rispetto al passato infatti, nel 2020 si è registrata una frequenza molto più elevata di giornate molto negative e molto positive. Quelle con cali oltre il -3% sono state quasi due volte e mezzo più frequenti della norma storica del 2,1%, e anche quelle fra -1% e -2% e fra -2% e -3% hanno avuto una frequenza maggiore. Il lato positivo dello spettro dei rendimenti registra nel 2020 una frequenza delle giornate con una performance superiore al +1%, quindi fra +1% e +2%, fra +2% e +3% e sopra il +3%, ben maggiore rispetto all’intera vita dei principali indici azionari.

POLARIZZAZIONE DELLE PERFORMANCE


Il 2020, quindi, si è caratterizzato per una polarizzazione delle performance giornaliere ben maggiore con una volatilità, misurata e percepita, aumentata molto. Le giornate più negative si sono concentrate verso la fine del primo trimestre, quelle positive hanno alimentato il forte rally da aprile in avanti. Un esempio eloquente del fenomeno delle cosiddette “code grasse” della distribuzione dei rendimenti. Secondo Tobagi, è molto presto per dire se le variazioni azionarie giornaliere nel 2021 saranno più simili alla norma storica.

AFFRONTARE LE SFIDE DEI MERCATI


Ma, osserva in conclusione l’esperto di Invesco, resta da vedere se riusciremo davvero a lasciarci alle spalle la crisi pandemica e tornare a vivere una vita e una dinamica economica più normali e libere, senza bisogno degli stimoli massicci costanti o crescenti che si erano resi necessari, o se questi possano avere un’efficacia limitata a pochi anni e degli effetti collaterali. In ogni caso gli investitori devono essere attrezzati con strategie e progetti solidi e disciplinati per affrontare le sfide quotidiane dei mercati.
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