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Alta volatilità

La Consob inglese avverte i risparmiatori: “Con bitcoin e cripto potete perdere tutto”

Dopo l’avvertimento dell’autorità di vigilanza del Regno Unito aumentano le vendite sul bitcoin che cede il 15% e crolla sotto la soglia dei 33mila dollari. Le cripto in 24 ore hanno bruciato 170 miliardi

di Fabrizio Arnhold 11 Gennaio 2021 16:37
financialounge -  bitcoin criptomonete Financial Conduct Authority investimenti

Non si ferma il calo delle criptovalute che in 24 ore hanno bruciato 170 miliardi di dollari, con una capitalizzazione di mercato in calo di 1,1 trilioni di dollari. Il bitcoin cede il 14,59%, scendendo sotto quota 33mila dollari. La Consob inglese avverte i risparmiatori sui rischi che corrono acquistando criptovalute.

IL MONITO DELLA CONSOB INGLESE


“Investire in criptoasset o investimenti e prestiti ad essi collegati, generalmente comporta alti rischi per i soldi degli investitori”, avvisa la Financial Conduct Authority (FCA), l’autorità di vigilanza del Regno Unito che aggiunge: “Investendo in questo tipo di prodotto devono essere preparati a perdere tutto”.

“ESSERE DIFFIDENTI”


L’Fca si dice “a conoscenza” di società che promettono alti ritorni da investimenti in criptoasset, invita i consumatori ad “essere diffidenti nel caso in cui venissero contattati senza preavviso, pressati ad investire velocemente o allettati dalla promessa di rendimenti troppo alti per essere veri”. Insomma, investire in criptomonete è un’operazione che mette il capitale a rischio, considerando l’alta volatilità delle monete virtuali.

TROPPA VOLATILITÀ


Oltre alla volatilità dei prezzi, la preoccupazione della Fca riguarda anche la complessità dei prodotti offerti e la mancanza di protezione dei consumatori a livello di regolamentazione intorno a molti dei prodotti. Nei giorni scorsi il bitcoin, la criptomoneta più diffusa, ha aggiornato i record, volando a quota 42mila dollari. Oggi la valutazione ha subito una pesante correzione e viaggia attorno ai 32.700 dollari. Il rally che il bitcoin ha segnato dall’inizio del 2019 (pari a quasi +1000%) è superiore a quello che ha interessato qualsiasi altro asset negli ultimi anni.
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