Borse in rialzo su Trump che cede a Biden, a Piazza Affari Ftse Mib a 22mila punti

Le Borse europee iniziano la giornata all’insegna dei rialzi, spinte dalla notizia che il presidente Donald Trump ha autorizzato il governo a iniziare la transizione verso il nuovo presidente eletto, Joe Biden, anche se non rinuncerà alla sua battaglia legale sul voto. Milano in avvio di contrattazioni segna +1,10%, con il Ftse Mib che tocca quota 22mila punti, Francoforte +0,96%, Parigi +1,06%, Madrid +1,26% e Londra +0,85%. La Borsa di Tokyo ha chiuso la giornata su nuovi massimi da 29 anni, con l’indice Nikkei a +2,50%.

VIA LIBERA ALLA TRANSIZIONE

Wall Street ieri ha chiuso in positivo, con il Dow Jones a +1,12%, lo S&P 500 a +0,56% e con il Nasdaq in rialzo del +0,22%. La Borsa di New York ha accelerato dopo l’annuncio che Janet Yellen, la ex presidente della Fed, sarà la prima donna a ricoprire la carica di segretario al Tesoro. È stato Donald Trump a dare il via alla transizione, con un tweet: “Nel miglior interesse del nostro Paese sto raccomandando che Emily (Murhpy, la responsabile della General Services Administration, ndr) e il suo team facciano ciò che è necessario fare in riferimento ai protocolli iniziali e ho detto al mio team di fare lo stesso", ha scritto Trump.

LA SCOMMESSA SUI VACCINI

Ripresa e vaccini, ecco i due elementi che spingono verso l’alto l’umore degli investitori. In Europa si va verso un allentamento delle restrizioni, in vista del Natale. Ieri il premier Conte ha preannunciato una possibile apertura dei negozi, mentre questa sera è atteso il discorso del presidente francese, Macron. Sul fronte vaccini, ieri AstraZeneca ha annunciato che il suo farmaco, somministrato in due dosi, risulta efficace al 90%.

SALE IL PETROLIO, SPREAD IN CALO

A Piazza Affari occhi puntati sulle banche, dopo la mossa di ieri di Credit Agricole del lancio dell’opa su Creval e su Enel (+2,6%) dopo il piano. Continua il recupero del greggio, con il Wti, contratto con consegna a gennaio, che sale dello 0,98%, scambiato a 43,48 dollari al barile, mentre il Brent arriva a quota 46,5 dollari al barile (+0,96%). Lo spread apre gli scambi a 115 punti base, in calo di un punto rispetto alla chiusura di ieri.