Dopo tre giorni il Btp Futura 2 ha raccolto quasi 5 miliardi di euro

Al terzo giorno di collocamento il Btp Futura 2 ha sfiorato quota 5 miliardi di euro. Dopo aver raccolto 2,5 miliardi lunedì e 1,4 miliardi il giorno successivo, mercoledì ha registrato un rallentamento, fermandosi a 0,999 miliardi, per un totale di 4,9 miliardi di euro. Poco meno di quanto aveva totalizzato nelle prime tre giornate la prima edizione del Btp Futura, lanciata a luglio, che aveva raccolto 5,22 miliardi. Il collocamento terminerà venerdì 13 novembre.

LE TEMPISTICHE

Il rallentamento di questa seconda edizione di Btp Futura può essere dovuto alla tempistica di lancio. Con le festività alle porte, l’incertezza dovuta alla seconda ondata del coronavirus e le restrizioni introdotte dal governo, gli investitori potrebbero pensare che non sia proprio il momento ideale per guardare con serenità al futuro.

L’ANNUNCIO DEL VACCINO DI PFIZER

Paradossalmente, anche la speranza data dall’annuncio di Pfizer sull’efficacia del vaccino anti-Covid potrebbe aver allontanato gli investitori dal Btp Futura. La notizia infatti ha fatto molto bene ai mercati azionari, ma non a quelli obbligazionari. La rotazione degli investimenti a cui sta portando penalizza i ‘safe assets’ come i titoli di Stato, rendendo più appetibili obbligazioni high yield. In breve, gli investitori potrebbero guardare a opportunità più remunerative.

COME FUNZIONA

Il Btp Futura 2 prevede cedole a salire nel corso degli otto anni di emissione e un bonus finale per chi lo acquista in fase di collocamento. Prima di iniziare la raccolta il Mef ha fissato i tassi cedolari minimi garantiti: la sequenza prevede un tasso dello 0,35% dal primo al terzo anno, dello 0,60% dal quarto al sesto e dell’1% dal settimo all’ottavo. Quelli definitivi verranno annunciati al termine del collocamento e, in ogni caso, non potranno essere inferiori ai minimi garantiti. Lo strumento è pensato per raccogliere risorse contro l’emergenza sanitaria.