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Nel 2020 +108%

Il Bitcoin supera quota 15mila dollari

La criptovaluta sfrutta il periodo di grande incertezza e l’intervento massiccio della Fed nell’economia statunitense

di Matia Venini 6 Novembre 2020 11:34
financialounge -  bitcoin Covid-19 criptovaluta Elezioni Usa 2020 FED

Le elezioni presidenziali degli Stati Uniti hanno fatto bene al Bitcoin. La criptovaluta, cresciuta del 108% dall’inizio del 2020, il 5 novembre ha sfondato la soglia dei 15mila dollari e ha stabilizzato il proprio valore nei giorni successivi, sfiorando anche quota 16mila. Il rialzo a ottobre è stato del 40%. Non toccava livelli così alti dal gennaio 2018.

[caption id="attachment_169386" align="alignnone" width="537"] Andamento del Bitcoin nel 2020 (Fonte: Coindesk)[/caption]

BENE RIFUGIO CONTRO LE INCERTEZZE


L’ascesa del Bitcoin è stata favorita negli ultimi giorni soprattutto dal clima di profonda incertezza. In primo luogo quella scaturita dall’esito del voto presidenziale. “Gli investitori stanno favorendo il Bitcoin come copertura contro i rischi politici”, ha commentato Lennard Neo, responsabile della ricerca della società Stack Funds, esperta nell’investimento in criptovalute. Un altro elemento che non permette di fare previsioni sul prossimo futuro è la seconda ondata del coronavirus, di cui ancora non si vede la fine.

LA POLITICA DELLA FED E LA MOSSA DI PAYPAL


Un altro fattore fondamentale per l’ascesa del Bitcoin è la politica della Federal Reserve, che dall’inizio del 2020 ha immesso nel sistema oltre 3000 miliardi di dollari. Questo rende appetibile il Bitcoin, che non è inflazionabile in quanto la sua produzione non è potenzialmente illimitata. Finora ne sono stati creati 18,5 milioni e ne verranno ‘stampati’ un massimo di 21 milioni. La vera svolta sui mercati però è stato l’annuncio fatto da PayPal, che dall’inizio del 2021 consentirà ai suoi quasi 350 milioni di clienti di usare la criptovaluta come mezzo di pagamento nei 26 milioni di negozi convenzionati.

INVESTIMENTO O SCOMMESSA SPECULATIVA?


Alla luce delle ultime performance e della risaputa volatilità della criptovaluta, risulta evidente come il Bitcoin non può essere considerato un investimento, né a breve né a lungo termine, quanto piuttosto una scommessa speculativa che può permettere di far guadagnare tanto in poco tempo ma anche di far perdere altrettanto in brevissimo periodo.

SEQUESTRO DA RECORD


È del 3 novembre intanto la notizia del sequestro di Bitcoin per un valore di quasi un miliardo di dollari associati alla piattaforma Silk Road, indirizzo del darkweb chiuso nel 2013 che permetteva agli utenti l’acquisto di droga e armi. Si tratta del più grande esproprio di criptovaluta nella storia del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
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