Del Vecchio sale e Mediobanca corre

Le Borse europee aprono in verde, spinte dall’ottimismo di Wall Street su un possibile accordo a breve su nuovi stimoli fiscali. Milano in avvio di contrattazioni segna +0,50%, Francoforte +0,60%, Madrid +0,74%, Parigi +0,58% e Londra + 0,35%. Chiude con il segno più la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei in rialzo a +0,96% a 23.647,07 punti, vicino ai livelli pre pandemia.

OCCHI SU MEDIOBANCA

Il titolo di Mediobanca apre a +2,06%, per poi crescere del 3,81% nella prima mezzora di scambi; quello di Generali a 1.18%. “Delfin da oggi è il principale socio di Mediobanca ed è decisa a rimanere tale per lungo tempo, pronta a supportare la crescita dell’istituto e a sostenere progetti che spero saranno ambizioni”, cosi il presidente di Delfin, Leonardo Del Vecchio, in un’intervista al Messaggero, il giorno dopo l’annuncio della salita al di sopra del 10% del capitale. “Sono convinto che pezzi strategici come Mediobanca e Generali debbano essere dotati di un azionariato stabile e attento alle esigenze del Paese”.

IL PROGRAMMA DI AIUTI USA

Il presidente Donald Trump ha scritto in un tweet che la Camera e il Senato dovrebbero garantire un sostengo per le famiglie e per le piccole imprese, facendo una sorta di retromarcia dopo l’annuncio di ieri di voler interrompere il dialogo con i democratici fino al post elezioni. La speaker della Camera, Nancy Pelosi non ha escluso un piano di aiuti alle compagnie aeree.

WALL STREET POSITIVA

La Borsa di New York ieri ha chiuso in positivo, con il Dow Jones a +1,91%, lo S&P 500 a +1,74% e il Nasdaq a +1,88%. Lo scenario politico americano resta al centro dell’attenzione degli investitori, insieme agli sviluppi della pandemia da Covid-19. Sul fronte elettorale, al momento gli ultimi sondaggi danno avanti lo sfidante democratico, Joe Biden. L’esito incerto del voto potrebbe risentire anche del risultato del confronto tra il vicepresidente Mike Pence e la candidata Kamala Harris.

PETROLIO IN CRESCITA, SPREAD STABILE

In rialzo il prezzo del petrolio, con il Wti che sale dello 0,78% a 40,26 dollari al barile, mentre il Brent cresce dello 0,79%, a 42,32 dollari al barile. Lo spread apre stabile a 127 punti base, invariato rispetto al precedente closing, sui minimi da aprile 2018.