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Borse europee in positivo, Tokyo ferma per problemi tecnici: prima volta dal 1999
Un grave problema informatico ha provocato la sospensione degli scambi a Tokyo. Avvio in verde per i listini europei sulla scia dell’ottimismo di Wall Street
1 Ottobre 2020 09:11

Apertura in verde per tutti i principali listini europei, mentre la Borsa di Tokyo è bloccata per un problema tecnico. Piazza Affari apre con guadagni vicini all’1% e rimane saldamente sopra i 19mila punti. Francoforte parte con il DAX a +0,3%, mentre Londra, Parigi e Madrid segnano in apertura guadagni intorno all’1%.
Con la Borsa di Tokyo ferma per motivi tecnici e le altre principali Borse asiatiche chiuse per festività, i listini europei guardano a quanto accaduto ieri negli Stati Uniti, dove Wall Street ha fatto registrare una seduta positiva. Nonostante l’accordo per nuovi stimoli fiscali non sia ancora stato firmato, i mercati hanno accolto con favore il proseguimento dei dialoghi tra Democratici e Repubblicani. Inoltre, sempre nella giornata di ieri, Donald Trump ha firmato il Continnuing Resolution, un atto che permette di evitare lo shutdown, lo stop delle attività federali.
Nella seduta di mercoledì gli indici di Wall Street hanno guadagnato quasi un punto percentuale, con il Dow Jones che si è spinto a 27.781 punti (+1,20%), l’S&P 500 a +0,83% e il Nasdaq a +0,74%. C’è ancora ottimismo, tra gli investitori Usa, sull’arrivo di un nuovo pacchetto di stimoli nonostante gli insulti volati nel primo (deludente) dibattito televisivo tra Donald Trump e Joe Biden.
La Borsa di Tokyo, invece, ha interrotto tutte le negoziazioni di azioni per tutta la seduta di oggi (giovedì) a causa di un problema di sistema, un raro problema tecnico che avrebbe potuto alterare gli scambi. Il Japan Exchange Group ha annunciato lo stop per l'intera seduta precisando che dovrebbe riprendere le normali negoziazioni domani. Secondo le prime notizie non si tratterebbe di un attacco hacker ma di un hardware difettoso coinvolto nella trasmissione delle informazioni sui prezzi.
"Ci scusiamo con gli investitori e gli operatori di mercato per aver causato le interruzioni" ha detto il gruppo in una nota. Si tratta della prima volta che un'intera giornata di negoziazione di azioni è stata interrotta da quando la Borsa è passata a un sistema di negoziazione completamente computerizzato nel 1999.
Sul fronte materie prime, petrolio poco mosso con il Wti che segna un ribasso dello 0,02% (40,21 dollari al barile), mentre il Brent è invariato a 42,3 dollari. L'oro sale dello 0,14% a 1.898 dollari l'oncia.
SPERANZE DAGLI USA
Con la Borsa di Tokyo ferma per motivi tecnici e le altre principali Borse asiatiche chiuse per festività, i listini europei guardano a quanto accaduto ieri negli Stati Uniti, dove Wall Street ha fatto registrare una seduta positiva. Nonostante l’accordo per nuovi stimoli fiscali non sia ancora stato firmato, i mercati hanno accolto con favore il proseguimento dei dialoghi tra Democratici e Repubblicani. Inoltre, sempre nella giornata di ieri, Donald Trump ha firmato il Continnuing Resolution, un atto che permette di evitare lo shutdown, lo stop delle attività federali.
OTTIMISMO A WALL STREET
Nella seduta di mercoledì gli indici di Wall Street hanno guadagnato quasi un punto percentuale, con il Dow Jones che si è spinto a 27.781 punti (+1,20%), l’S&P 500 a +0,83% e il Nasdaq a +0,74%. C’è ancora ottimismo, tra gli investitori Usa, sull’arrivo di un nuovo pacchetto di stimoli nonostante gli insulti volati nel primo (deludente) dibattito televisivo tra Donald Trump e Joe Biden.
TOKYO CHIUSA PER PROBLEMI TECNICI
La Borsa di Tokyo, invece, ha interrotto tutte le negoziazioni di azioni per tutta la seduta di oggi (giovedì) a causa di un problema di sistema, un raro problema tecnico che avrebbe potuto alterare gli scambi. Il Japan Exchange Group ha annunciato lo stop per l'intera seduta precisando che dovrebbe riprendere le normali negoziazioni domani. Secondo le prime notizie non si tratterebbe di un attacco hacker ma di un hardware difettoso coinvolto nella trasmissione delle informazioni sui prezzi.
LE SCUSE AGLI INVESTITORI
"Ci scusiamo con gli investitori e gli operatori di mercato per aver causato le interruzioni" ha detto il gruppo in una nota. Si tratta della prima volta che un'intera giornata di negoziazione di azioni è stata interrotta da quando la Borsa è passata a un sistema di negoziazione completamente computerizzato nel 1999.
Sul fronte materie prime, petrolio poco mosso con il Wti che segna un ribasso dello 0,02% (40,21 dollari al barile), mentre il Brent è invariato a 42,3 dollari. L'oro sale dello 0,14% a 1.898 dollari l'oncia.
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