Crolla in Borsa SoftBank sotto accusa per la bolla dei tecnologici a Wall Street

In fumo 8,9 miliardi in un solo giorno. SoftBank, colosso giapponese delle telecomunicazioni, ha bruciato alla Borsa di Tokyo quasi 9 miliardi di dollari, dopo le accuse lanciate dal Financial Times nei giorni scorsi, di aver contribuito a gonfiare la bolla tecnologica dei titoli tecnologici a Wall Street.

LE ACCUSE

Al centro delle polemiche sono finite le politiche spregiudicate di trading adottate da SoftBank, per molti analisti troppo simili a quelle di un hedge fund. Secondo il Financial Times, il colosso giapponese delle telecomunicazioni fondato da Masayoshi Son avrebbe piazzato scommesse molto aggressive sui derivati, investendo 4 miliardi di dollari in opzioni sulle big tech americane.

IL CROLLO IN BORSA

Gli investimenti aggressivi hanno riguardato Apple, Microsoft e Facebook, per un’esposizione complessiva di circa 30 miliardi di dollari. Cifra che secondo il quotidiano londinese salirebbe fino a 50 miliardi di dollari. Il titolo di SoftBank, che nel 2020 ha guadagnato il 33%, oggi ha perso il 7,2%, ossia l'equivalente di 8,9 miliardi di dollari.

FORTISSIMA PROPENSIONE AL RISCHIO

Sempre secondo quanto riportato dal Financial Times, SoftBank viene considerata sempre più simile a un hedge fund, con una fortissima propensione al rischio. Gli analisti di Nomura hanno sottolineato come la battuta d’arresto di SoftBank potrebbe innescare un’ondata di vendite, nel caso in cui gli investitori istituzionali decidessero di liberarsi delle azioni sopravvalutate dalle opzioni comprate dai singoli investitori. Oggi Wall Street è chiusa per il Labor Day.