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Dibattito aperto

Ricerca Deutsche Bank: il 70% degli italiani pronto a farsi vaccinare contro il Covid

Tutto quello che c’è da sapere sul vaccino in arrivo e come la pensano i cittadini dei principali paesi europei e quelli americani. Per più della metà degli italiani il vaccino dovrebbe essere obbligatorio

di Virgilio Chelli 4 Settembre 2020 14:40
financialounge -  coronavirus Deutsche Bank vaccino

Normalmente i vaccini richiedono circa 10 anni di test più il tempo necessario a passare a una produzione di scala, ma sono in molti a pensare e sperare che quello contro il Covid-19 possa essere pronto già entro quest’anno. Deutsche Bank Research ha condotto una analisi approfondita degli sviluppi della ricerca di un vaccino anti-Covid, con le possibili tempistiche, corredata da un sondaggio condotto tra i cittadini di Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti d’America, che mostra che il 70% degli italiani è pronto a farsi vaccinare e che il 53% vorrebbe che la vaccinazione fosse obbligatoria.

BUONE PROBABILITA’ DI APPROVAZIONE


La buona notizia, sottolinea DB Research, è che in media un vaccino ha un 85% di possibilità di essere approvato dopo aver superato la terza fase dei test, ed oggi ce ne sono ben sette che hanno raggiunto questo stadio, il che punta alla prossima disponibilità di circa 6 vaccini. Ma, avverte DB, sono solo medie, I test non sono ancora definitivamente superati e la produzione su vasta scala non è partita. Inoltre sempre i dati mostrano che non sempre i vaccini sono efficaci al 100%, quelli oggi in uso per le malattie infantili funzionano all’85-95%, secondo i dati della OMS.

INCOGNITA SUGLI EFFETTI A LUNGO TERMINE


Per i vaccini anti-infuenzali l’efficacia è ancora molto più bassa, dati Centre for Disease Control Americano indicano che normalmente funzionano in meno del 50% dei casi. E infine si discute ancora molto su quante persone andrebbero effettivamente vaccinate. Secondo alcuni poi, un vaccino sviluppato molto rapidamente lascerebbe zone d’ombra sugli effetti a lungo termine. In America, viste le imminenti elezioni presidenziali, si teme anche che il processo di approvazione del vaccino sia condizionato dalla politica.

L’OBBLIGO DIVIDE LE OPINIONI PUBBLICHE


A fronte di tutte queste incertezze, alcuni paesi stanno valutando se rendere il vaccino quasi-obbligatorio con un sistema di incentivi e sanzioni, il che porta in direzione di sabbie mobili etiche e legali. Una survey condotta direttamente da DB Research nei principali Paesi europei e in America mostra che tra il 61 e il 78% della popolazione è pronta a farsi vaccinare, ma sull’obbligatorietà le opinioni pubbliche sono divise. Se negli USA fosse disponibile già in autunno un vaccine da usare in emergenza, gli esiti influenzerebbero sicuramente le presidenziali di inizio novembre.

OLTRE IL 70% PRONTO AL VACCINO, ECCEZIONE FRANCIA


Nel dettaglio, la survey proprietaria condotta da DB Research su oltre 5.500 cittadini di Francia, Germania, Italia, Spagna, UK e USA mostra un’ampia maggioranza che si dichiara pronta a vaccinarsi, con gli italiani al 70%, sostanzialmente in linea con gli altri ad eccezione dei francesi, che si dichiarano disposti a vaccinarsi colo per il 61%.

[caption id="attachment_165363" align="alignnone" width="410"]Quanti pensano di farsi vaccinare in Europa e Usa (in %) Quanti pensano di farsi vaccinare in Europa e Usa (in %)[/caption]

Il quadro però cambia se si passa dalla disponibilità volontaria all’obbligatorietà. Qui i numeri scendono al 53% per gli italiani, anche in questo caso in linea con gli altri paesi sempre con l’eccezione della Francia, dove i favorevoli all’obbligo sono il 42%, e degli americani, poco sotto il 50%.

[caption id="attachment_165364" align="alignnone" width="410"]In quanti pensano che i governi debbano rendere obbligatorie le vaccinazioni (in %) In quanti pensano che i governi debbano rendere obbligatorie le vaccinazioni (in %)[/caption]
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