Piazza Affari resiste alle nuove paure

Le Borse europee aprono sotto la parità, ma a metà seduta provano a rialzare la testa, nonostante i timori di nuove ondate di contagi da coronavirus e le tensioni tra Stati Uniti e Cina. Milano gira in positivo, con il Ftse Mib a +0,70%, Francoforte +0,49%, Parigi +0,44%, Madrid +0,80% e Londra +0,29%. Seduta negativa per la Borsa do Tokyo, con l’indice Nikkei che chiude la seduta in perdita dello 0,2%.

RINNOVATE TENSIONI USA-CINA

Non si allentano le tensioni tra Usa e Cina, dopo che il presidente americano Donald Trump ha puntato nuovamente il dito contro Huawei, accusando il colosso cinese di spiare gli Stati Uniti e ha imposto nuove restrizioni, nello specifico sui microprocessori.

RISCHIO SECONDA ONDATA

Sul fronte sanitario, a preoccupare i mercati c’è il rischio di una seconda ondata di contagi da coronavirus, alla luce dell’aumento di casi in Spagna e Francia. In Italia, intanto, i gestori delle discoteche hanno fatto sapere di voler ricorrere al Tar contro la decisione del governo che ha disposto la chiusura.

PETROLIO IN CALO, SPREAD IN RIALZO

Avvio in rialzo per lo spread tra Btp e Bund, il differenziale in avvio è indicato a 144 punti base, in rialzo rispetto ai 138 punti base del closing di ieri. Invariato il rendimento del Btp decennale che resta fermo all’1%. Il prezzo del greggio è in discesa, in attesa della riunione dell’Opec+, con il Brent ottobre in calo dello 0,51%, scambiato a 45,14 dollari al barile; mentre il Wti con scadenza settembre registra una discesa dello 0,63%, a 42,62 dollari al barile.