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La prova delle trimestrali

Apple, Amazon, Facebook e Google battono le aspettative dei mercati

Nei mesi del lockdown le big tech Usa hanno incrementato utili e fatturato, titoli in crescita negli scambi after hours

di Antonio Cardarelli 31 Luglio 2020 09:26
financialounge -  Alphabet Amazon Apple big tech usa facebook google trimestrali

Qualcuno le chiama già “bigger tech” dopo la pubblicazione dei conti trimestrali segnati dal periodo del lockdown: Apple, Amazon, Facebook e Alphabet (Google) hanno battuto le previsioni degli analisti dimostrando la capacità di sfruttare l’effetto coronavirus. Unico piccolo neo è stata la prima, storica flessione delle entrate del motore di ricerca di Google, attività core per il gruppo. Per il resto, Zuckerberg & co., dopo i rimproveri subiti dall’antitrust al Congresso, possono festeggiare e negli scambi after hours i titoli delle quattro big tech Usa si sono già mossi con decisione in territorio positivo.

AMAZON


Non è un mistero che la chiusura dei negozi durante il lockdown abbia giovato all’e-commerce, e i conti trimestrali di Amazon lo confermano in pieno. La società di Jeff Bezos ha riportato gli utili maggiori nei suoi 26 anni di storia e negli ultimi mesi sono state assunte 175mila persone. Rispetto al 2019, nel secondo trimestre i ricavi sono schizzati del 40% a 88,9 miliardi di dollari, contro una previsione di 81,2 miliardi. Molto meglio delle previsioni anche gli utili, pari a 10,2 dollari per azione contro 1,51. Nonostante i 4 miliardi di dollari spesi per la sicurezza dei lavoratori, il futuro per Amazon sembra roseo con ricavi per il terzo trimestre stimati tra 87 e 93 miliardi di dollari. Negli scambi after hours il titolo ha segnato un rialzo del 5%.

FACEBOOK


Facebook, alle prese con l’antitrust e con il boicottaggio degli inserzionisti nelle proteste contro il razzismo, ha trovato nuovo slancio grazie alla pandemia. Gli utili sono passati a 5,18 miliardi di dollari da 3,96 miliardi mentre gli utili per azione sono stati, nel secondo trimestre 2020, di 1,80 dollari contro la previsione di 1,39. Meglio del previsto anche il fatturato, di 18,7 miliardi di dollari contro i 17,3 previsti dagli analisti. Gli utenti complessivi nel trimestre, distribuiti su Facebook, Instragram, Messenger e WhatsApp, sono stati 3,14 miliardi, in aumento rispetto ai 2,99 miliardi del trimestre precedente. Negli scambi post chiusura di ieri il titolo è arrivato a guadagnare l’8%.

APPLE


Molto bene anche i conti trimestrali di Apple, che ha battuto le stime di Wall Street con ricavi record di 59,7 miliardi di dollari (+11% rispetto ai tre mesi precedenti) e ben oltre le attese di 52,3 miliardi. Nel secondo trimestre Apple ha annunciato utili per azione di 2,58 dollari, con un incremento del 18%, meglio delle stime pari a 2,04 dollari per azione. Il 60% dei ricavi nel secondo trimestre è arrivato all'estero, con quasi metà del fatturato dalle vendite degli iPhone: 26,4 miliardi di dollari, 4 miliardi sopra le attese degli analisti raccolte da Refinitiv. Negli scambi after hours le azioni hanno avuto una crescita del 6,3%.

ALPHABET (GOOGLE)


Il taglio dei budget pubblicitari di molte aziende ha inciso sui conti trimestrali di Alphabet (Google), che per la prima volta nella sua storia ha registrato una flessione dei ricavi, diminuiti del 2% a 38,3 miliardi di dollari. In calo anche i profitti (6,96 miliardi contro i 9,6 del trimestre precedente) mentre fatturato e utili hanno battuto le attese degli analisti, con un giro d’affari di 37,3 miliardi di dollari e utili per azione di 8,2 dollari. Il titolo, negli scambi after hours, ha fatto registrare un leggero rialzo. Le difficoltà di Google sono state in parte compensate dalla raccolta pubblicitaria in linea con le attese di YouTube.
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