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Occasioni nell'azionario

Idee di investimento, sfruttare la trasformazione del settore immobiliare

Il Covid-19 ha accentuato alcuni megatrend già in atto accelerando le prospettive di tecnologia e healthcare. Penalizzati gli immobili commerciali in un futuro con meno uffici e più centri benessere

di Leo Campagna 27 Luglio 2020 13:30
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PRIVILEGIARE UN APPROCCIO STRUTTURALMENTE CAUTO


“Per la seconda metà dell’anno privilegiamo un approccio strutturalmente cauto, alla luce di un contesto che, a nostro avviso, presenta un rischio asimmetrico tra potenziale di apprezzamento e possibile correzione per i listini azionari” fanno sapere nell’articolo “Per i prossimi mesi meglio evitare le forti scommesse direzionali di mercato” Andrea Delitala Head of Investment Advisory e Marco Piersimoni Senior Portfolio Manager di Pictet Asset Management. Secondo i quali, nei prossimi mesi, oltre alle incertezze legate alla pandemia e alle elezioni americane, si dovrà tenere conto dei molteplici rischi geopolitici che si stanno accumulando all’orizzonte, fra i quali quello fra Washington e Pechino che è, al momento, il più visibile ma non certo l’unico.

TECNOLOGIA SU, VIAGGI D’AFFARI E IMMOBILIARE COMMERCIALE GIÙ


A proposito di rischi geopolitici, ne hanno parlato, nell’articolo I viaggi d’affari e gli immobili commerciali sono le prime vittime della crisi da coronavirus gli esperti di Natixis Investment Managers che hanno approfondito anche gli stimoli fiscali e monetari senza precedenti, l’impatto sui mercati delle prossime elezioni statunitensi e i vincitori e vinti nel post Covid-19. “In generale, ritengo che i mercati azionari degli Stati Uniti continueranno a essere i leader grazie al peso importante sugli indici del settore tecnologico che resterà leader nel futuro grazie a forti flussi di cassa, bilanci solidi, limitato debito, capacità di riacquistare azioni e di pagare dividendi” specifica Jack Janasiewicz, Portfolio Manager, Natixis Investment Managers. Sostanzialmente d’accordo a questa tesi anche Esty Dwek, Head of Global Strategy convinta che l’Europa abbia un piccolo potenziale se riuscirà a capitalizzare le ingenti risorse del fondo per il risanamento e l’integrazione europea. Sul versante dei perdenti Dwek indica il settore dei viaggi d’affari. Molte aziende stanno cercando di ridurre i costi per contrastare i danni di questa crisi ed è probabile che tra i maggiori tagli figurino proprio i viaggi aziendali. La stessa cosa potrebbe valere per il lavoro da casa. Molte aziende continueranno con lo smart working e si ritroveranno con enormi edifici per uffici vuoti e questo metterà in discussione l’immobiliare commerciale.

LA RIVOLUZIONE DEGLI UFFICI È IN ARRIVO


Gli uffici, come spiega nell’articolo Nelle città dell’era post-coronavirus avremo meno uffici e più centri benessere Zsolt Kohalmi, Global Head of Real Estate and Co-Chief Executive Officer di Pictet Alternative Advisors, potrebbero cadere vittima del Covid-19, con milioni di persone in tutto il mondo migrate allo smart working, anche se la realtà è più complessa. Il lavoro sarà senza dubbio molto più flessibile, ma secondo Kohalmi gli uffici hanno ancora un futuro, perché l’uomo è un animale sociale e necessita di spazi condivisi per creare, confrontarsi e dare vita a nuove idee. Un concetto oggi più attuale che mai, dato che molte attività manuali e di routine sono state automatizzate e quindi la natura delle mansioni d’ufficio è per l’80% “collaborativa”. Inoltre, le aziende più piccole potrebbero decidere di fare a meno di uffici fisici, mentre gli edifici più vecchi nelle periferie potrebbero faticare ad attrarre locatari e molti potrebbero essere riconvertiti in abitazioni.
Tutte le aree del real estate saranno travolte da un’ondata di cambiamenti, con una trasformazione che richiederà molto lavoro, dato che in Europa il 70% degli edifici ha oltre 20 anni, e gli investitori dovranno essere particolarmente pronti ad adattarsi alle nuove necessità e alle aspettative degli utenti per avere l’opportunità di plasmare le città di domani.

ANCORARSI AI TREND DI LUNGO PERIODO


Proprio provando ad immaginare le città di domani, Jian Shi Cortesi, gestore dei fondi GAM Asia Focus Equity e GAM China Evolution Equity di GAM Investments, sottolinea l’importanza strategica per l’investitore di allinearsi ai più solidi trend di lungo periodo. Il che vuol dire, in Asia, un ruolo sempre più centrale del consumatore locale, che compra prodotti offerti da player e protagonisti regionali. Inoltre, come sottolinea l’esperta di GAM Investments nell’articolo Ecco su quali megatrend investire nel mercato asiatico post coronavirus, alcuni tra i leader globali dell’innovazione sono società basate in Cina, nell’hardware o nei seminconduttori, ma ci sono anche servizi IT indiani, interessanti per una crescita a lungo termine, mentre controllare il rischio di downside bisogna guardare a titoli a basso beta come utility, telecom e beni essenziali di largo consumo.

GIAPPONE, AZIENDE SOLIDE GRAZIE A UNA MONTAGNA DI LIQUIDITÀ


Restando in Asia, anche il Giappone evidenzia una ritrovata competitività. Nell’articolo Post-Covid, le aziende giapponesi pronte a ripartire Christophe Braun, Investment Director di Capital Group, rileva quanto siano diffusi risparmio e liquidità nell’economia giapponese, le cui aziende quotate hanno accumulato enormi quantità di liquidità, stimate oltre i 500.000 miliardi di yen. Una situazione in netto contrasto con la quella dei peer globali, il che dimostra ancora una volta che la liquidità regna sovrana in tempi difficili. Inoltre, molte aziende giapponesi vantano business competitivi a livello globale, ad esempio in settori come l’automazione, la meccatronica e la produzione di precisione, un trend legato anche alla necessità di contrastare gli effetti negativi del calo demografico e dell’invecchiamento della popolazione.

L’IMPORTANZA DELL’ANDAMENTO DEL DOLLARO


Infine uno sguardo ai mercati emergenti. Lo fornisce l’articolo Mercati emergenti ben posizionati per la ripresa, ma non sarà omogenea, nel quale gli esperti di Raiffeisen Capital Management, segnalano l’importanza dell’andamento del dollaro per delineare la performance dei mercati azionari emergenti a lungo termine. Nel momento in cui, nelle prossime settimane/mesi, la valuta di Washington dovesse attestarsi anche al di sotto dei minimi di inizio anno, le probabilità di una nuova tendenza al ribasso duratura aumenterebbero in modo significativo. “L’andamento del dollaro potrebbe farci capire se e in che misura la ripresa economica globale si stia consolidando. Quest’ultima, dal canto suo, dovrebbe costituire il pilastro per una performance superiore alla media dei mercati azionari emergenti a lungo termine”, puntualizzano gli esperti di Raiffeisen CM.
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