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Attenzione ai downgrade

Obbligazioni societarie, caccia ai "fallen angels" per ricavare extra rendimenti

Thomas McMahon (Western Asset) spiega perché l’esperienza dei team di ricerca interni IG e high yield della società del gruppo Legg Mason può offrire un vantaggio competitivo nella selezione dei "fallen angels"

di Leo Campagna 17 Luglio 2020 12:00
financialounge -  High Yield investment grade Legg Mason obbligazioni societarie Thomas McMahon Western Asset

Tra i molteplici impatti causati dalla pandemia sui mercati finanziari, quello dei "fallen angels" assume un profilo interessante per gli investitori a caccia di rendimento nel reddito fisso. Il movimento dei titoli di emittenti che figuravano prima del Covid-19 nel segmento investment grade (IG) e che, successivamente, sono stati declassati dalle agenzie di rating nel segmento high yield (non investment grade) ha infatti causato un forte impatto nella performance dei vari indici creditizi.

GLI IMPATTI DEI FALLEN ANGELS SUGLI INDICI OBBLIGAZIONARI


Il fenomeno di uscita dei nomi che a inizio anno rientravano nel US Corporate Index e che in seguito ne sono stati esclusi ha ridotto la performance del Bloomberg Barclays US Corporate Index di 64 punti (-0,64%) e del BBB Corporate Index di 117 punti (-1,17%). Al contrario l’ingresso di quei nomi negli indici high yield ne ha incrementato i rendimenti medi di aprile di 105 punti base (+1,05%), aumentando i rendimenti per il mercato high yield in generale di 143 punti (+1,43%) da quando l’ondata di spostamenti è iniziata. Per gli indici high yield americani dei titoli valutati con rating Ba, il grande afflusso di fallen angels ha portato dal 31 marzo di quest’anno una crescita dei rendimenti di 280 punti base (+2,80%).

IN SEI MESI SUPERATI I RECORD DI DOWNGRADE DEL 2002, DEL 2009 E DEL 2015


Si tratta di un fenomeno destinato a proseguire nel corso dell’anno nonostante negli ultimi tre mesi l’agenzia Moody’s abbia annunciato più di 600 downgrade, una media di 200 al mese, contro una media mensile di 40 degli ultimi due anni. “Per comprendere l’entità del movimento, nei soli primi sei mesi di quest’anno è stato già registrato il record di downgrade sotto il livello ‘investment grade’ avvenuti in un singolo anno, superando l’ammontare registrato nell’intero 2002, nella grande crisi finanziaria del 2009 e nel crollo delle commodity del 2015”, specifica Thomas McMahon, Product Specialist di Western Asset (gruppo Legg Mason).

LA MAGGIOR PARTE DEI GESTORI NON HA POTUTO SFRUTTARE LE OCCASIONI


Dal primo aprile, 90 dei 154 miliardi di fallen angels da inizio anno sono confluiti nell’indice Barclays US High Yield, in concomitanza di una fase particolarmente turbolenta dei mercati. I dealer, di fatto, si trovavano nella impossibilità di accumulare posizioni nelle obbligazioni ad alto rendimento dal momento che pochi di loro potevano contare su ingenti posizioni di liquidità nel proprio portafoglio. “La maggior parte dei gestori si è ritrovata nella condizione o di poca liquidità per fare acquisti o con limitate possibilità di vendita sul mercato: ciò ha impedito loro un’esposizione adeguata ai fallen angels, con una conseguente significativa sottoperformance rispetto agli indici Bloomberg Barclays High Yield”, fa sapere McMahon.

IL COORDINAMENTO E L’ESPERIENZA DEI TEAM DI RICERCA INTERNI


Gli analisti di Western Asset stanno studiando questi e altri titoli obbligazionari, preparandosi ad approfittare di eventuali downgrade che dovessero creare delle buone opportunità. Occasioni frutto anche del vantaggio competitivo su questo mercato che il coordinamento e l’esperienza dei team di ricerca interni di Western Asset, dedicati rispettivamente all’investment grade e al high yield, sono in grado di offrire.
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