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Idee di investimento: c'è vita oltre il Nasdaq

L’avanzata tecnologica apre a nuovi modelli di consumo e spinge la digitalizzazione. Ma nel nuovo scenario c'è spazio anche per investimenti azionari diversi da quelli legati solamente alla digitalizzazione

di Leo Campagna 13 Luglio 2020 11:40
financialounge -  azioni Candriam Capital Group GAM idee di investimento Natixis IM Neuberger Berman Scenari Vontobel

GLOBALIZZAZIONE E CAMBIAMENTO CLIMATICO


Per gli investitori sono diverse le sfide poste dal “mondo sottosopra” che si è creato con la pandemia. Tra quelle individuate dagli esperti di Vontobel spiccano la globalizzazione e il cambiamento climatico. Nel primo caso, come si legge nell’articolo Post pandemia, i tre scenari di Vontobel per il 2020 gli esperti ritengono che siamo in una fase di “slowbalization”, cioè di rallentamento del processo di globalizzazione, già dall’inizio della grande crisi finanziaria del 2008: e di questo fenomeno potrebbero beneficiare alcuni Paesi dell’Asia emergente e dell’America Latina, come il Messico. Sul fronte dell’attenzione al clima e alla sostenibilità, il consiglio è di riflettere attentamente sull’investimento in società basate sul carbonio e su altre emissioni, o con modelli di business che potrebbero essere messi in crisi da tecnologie a basse emissioni, e di adottare un approccio di investimento che tenga conto dei criteri ESG.

L’AVANZATA TECNOLOGICA APRE A NUOVI MODELLI DI CONSUMO


Intanto come fa notare Karen Kharmandarian, founding partner e portfolio manager di Thematics Asset Management, del gruppo Natixis IM, la quota degli indici azionari globali rappresentata dai titoli legati al settore tecnologico, è quasi raddoppiata negli ultimi sette anni. Inoltre, sottolinea nell’articolo Mercati, perché bisogna posizionarsi sul lungo termine l’esperto di Thematics AM, gli agenti economici tenderanno probabilmente ad adattarsi alla nuova situazione, e ciò richiede all’investitore di prendere in considerazione nuovi modelli di consumo ed alcuni punti di vista su cosa rappresenti la “sovranità” per i governi. In una prospettiva di lungo periodo, questi fattori possono rappresentare un’opportunità interessante per gli investitori che sono attenti all’emergere di nuovi temi e si focalizzano selettivamente sulle società che saranno probabilmente tra i principali beneficiari.

UN’ACCELERAZIONE DELLA DIGITALIZZAZIONE


In ogni caso, secondo Jens Peers, CEO e Chief Investment Officer di Mirova US (affiliata Natixis IM), guardando ad una futura potenziale ripresa o normalizzazione, occorrerà ancora adattarsi all’urbanizzazione e investire in soluzioni per i cambiamenti climatici. Vedremo inoltre, come è illustrato nell’articolo Perché le strategie ESG sono adatte a sfruttare i macrotrend, anche un’accelerazione della digitalizzazione dell’economia dal momento che durante la fase del lockdown si è diffuso l’utilizzo delle video conferenze e dello smart working nonché l’abitudine e a fare acquisti online: un numero crescente di aziende è ora orientata a favore di queste modalità operative.

VIAGGI E TEMPO LIBERO, CAPIRE QUALI CAMBIAMENTI SARANNO DURATURI


Al contrario, viaggi e tempo libero sono stati tra i settori più colpiti dalla pandemia da Covid-19- Ma secondo Capital Group ci sono ancora alcune interessanti opportunità di investimento nel settore, anche perché la domanda globale di viaggi è sempre cresciuta nonostante eventi traumatici come attacchi terroristici, epidemie e disastri naturali. L’industria dei viaggi continuerà a risentire dello shock da Covid, che ad esempio ha modificato i costi frizionali e il rapporto rischio/rendimento. Ma la situazione attuale non durerà per sempre, e alcuni brand sono ben posizionati per riprendersi. I costi frizionali, vale a dire indiretti, per viaggi internazionali includono attese più lunghe all’immigrazione e la probabilità di dover fare la quarantena al ritorno. Come sostiene nell’articolo Come cambierà l’industria dei viaggi e del tempo libero dopo la pandemia Martyn Hole, Investment director di Capital Group, la pandemia ha certamente avuto un impatto sul settore, ma la chiave per l’investitore è considerare quali di questi cambiamenti potrebbero avere un effetto duraturo.

ANCHE IL SETTORE MINERARIO PUÒ FARE LA SUA PARTE


Va approfondito anche il ruolo del settore dei metalli nella transizione energetica, come spiegano nell’articolo Dal settore metalli una possibile spinta verso un’economia più verde Vincent Compiegne, Deputy Head of ESG Investments & Research, e Wim Van Hyfte, Global Head of Responsible Investments and Research di Candriam. “Senza minimizzare gli effetti dannosi sull’ambiente e sulle popolazioni che possono derivare dall’estrazione cieca dei minerali necessari per la produzione di questi metalli, si può dimostrare come la semplice esclusione di un settore possa limitare le opportunità legate alla transizione energetica. Uno sguardo più attento evidenzia che anche il settore minerario può fare la sua parte nella ricerca di soluzioni per un’economia più verde e più duratura”, puntualizzano i due esperti di Candriam.

AZIONI DI QUALITÀ CON UNO SPOSTAMENTO SULLE SMALL E MID CAP


Per quanto riguarda le scelte di portafoglio da adottare in questa fase, la preferenza per gli esperti di Neuberger Berman all’azionario di qualità resta, ma, come sottolineano nell’articolo Small cap e più bond high yield: la ricetta di Neuberger Berman per i prossimi 12 mesi le Large Cap Usa che hanno guidato il recupero dei mercati finanziari appaiono pienamente valutate: ecco quindi che appare giustificato uno spostamento verso le Small Cap di elevata qualità, viste le migliori valutazioni e le iniziative in corso per riaprire l’economia. Favorite anche le azioni europee, mentre il Giappone può rappresentare una scelta per esporsi alle azioni cicliche e alla ripresa del commercio globale di qualità superiore rispetto ai più rischiosi mercati emergenti, sui quali viene mantenuta una visione neutrale, anche se non mancano specifiche opportunità, ad esempio in Cina.

CINA UTILI DELLE AZIENDE RESILIENTI


Infine, partendo dal presupposto che la ripresa in Cina è già cominciata, e nel Paese sono in corso diversi temi di investimento strutturali potenti e positivi, l’azionario cinese è interessante. Temi che, secondo Rob Mumford, Investment Manager, team Emerging Markets Equity di GAM Investments, dovrebbero contribuire a mitigare le preoccupazioni degli investitori. La Cina ha il vantaggio di poter fare un balzo in avanti rispetto al retaggio delle infrastrutture tradizionali, favorendo un livello di crescita molto più rapido attraverso piattaforme online in diversi settori. I cicli economici hanno portato ad un forte calo dell’utile per azione in Cina nell’ordine del 15-20%. “Nell’ultimo periodo si è evidenziato un miglioramento della resilienza degli utili tra le aziende nonostante un contesto difficile”, commenta Mumford nell’articolo Perché l’azionario cinese promette bene. Anche con la crisi e il rallentamento imposto dal Covid-19, si prevede che l’indice MSCI Cina rimarrà piatto nel 2020. Questo dato riflette uno spostamento dell’economia verso un consumo interno sostenibile ed è anche il riflesso della significativa ponderazione del marcato azionario di titoli di consumo di alta qualità e a grande capitalizzazione, come Alibaba, Tencent e JD.com.
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